Vecchia guarda affianco alle nuove lev,e anche se di leve ce n'è solo una, che risponde al nome di Daniele Rugani. Che sia questa l'annata della definitiva consacrazione in casa Juventus? Per citare Manzoni "ai posteri l'ardua sentenza", ma le sensazioni sul giovane difensore scuola Juventus sono più che buone, soprattutto alla luce del fatto che di garanzie fisiche là dietro ce ne sono ben poche.
Pulito negli anticipi, ancor meglio negli interventi, Rugani ha dato sfoggio di tutte le sue abilità difensive durante Juventus - Cagliari. Una prestazione ottima che ci porta anche a perdonargli un lancio un po' troppo sbilenco. In fondo Rugani non è Bonucci così come Bonucci non è Rugani, che dalla sua ha sia l'età che un bagaglio di esperienza notevole.
La riconferma del giovanissimo bianconero potrebbe essere un forte segnale, facendoci intendere che sarà lui ad affiancare Chiellini o che comunque sarà la prima riserva in caso di arrivo del centrale tedesco Howedes. Intanto però, col Genoa potrebbe tornare la conferma della coppia che tanto ha ben fatto durante la prima partita di campionato, sperando (non ce ne vogliano i tifosi genoani) che Rugani ci conceda un'altra prestazione sontuosa, come è solito fare da quando indossa la pesantissima casacca bianconera. Spetta a lui raccogliere l'eredità della BBC che fu e per ora sembra che ne abbia tutte le capacità.