Presentazione dei tanti giocatori stranieri acquisiti in questa sessione di calciomercato dall'Udinese. A pochi giorni dall'inizio del mercato era infatti impossibile riuscire a presentare ogni singolo elemento alla stampa, si è quindi deciso di fare una maxi conferenza, in cui Mallè, Barak, Behrami, Nuytinck, Bajic e Ingelsson hanno detto, chi parlando di più, chi meno, le prime impressioni sull'arrivo ad Udine.
Inizia il DS Manuel Gerolin, che presenta rapidamente tutti gli elementi: ”Siamo alla vigilia del campionato, mancano pochi giorni, dunque abbiamo pensato di presentarli tutti insieme. Mallè è un Nazionale under-20, ha fatto i mondiali in Cile, era già un giocatore nostro a Granada. È un attaccante esterno. Poi c'è Barak, grande struttura, un bel sinistro, ha avuto problemi fisici, ma ci aspettiamo tanto da lui. Behrami lo conoscete tutti, era Watford ed è arrivato per darci la sua esperienza. Bajic, nazionale bosniaco, vice Dzeko, viene dalla Turchia. Poi c'è Nuytinck dall'Anderlecht, classe '90, grande esperienza, lo avete già visto all'opera ed è un puntello molto importante. Infine Ingelsson, dal Kalmar, esterno alto a sinistra o a destra, è un sinistro ed è un giocatore di grande prospettiva.”
Si parte con l'elemento più giovane, ovvero Aly Mallè: ”È il mio primo anno in Italia e sono molto contento di essere all'Udinese, perchè l'Italia ha uno dei migliori campionati al mondo, con tante grandi squadre. Comunque durante la preparazione ci sono molti preparatori che ci seguono e sono impaziente di iniziare il campionato. Il problema fisico è superato, quindi sono pronto.”
Parola poi a Barak, che si cimenta anche con qualche parola di italiano: “Sono pronto per rendermi utile alla squadra, la concorrenza c'è, ma vorrei subito prendermi il mio spazio. Ho studiato l'italiano quattro mesi in Repubblica Ceca, spero mi aiuti.”
Microfono poi all'elemento poi probabilmente più atteso del gruppone, ovvero Valon Behrami: "Ho vissuto Udine da avversario e ho vissuto le esperienze di un'Udinese più forte, con i vari Sanchez e Inler, e l'ho anche vista in difficoltà, ma ho sempre visto un club organizzato, pronto a valorizzare i giovani, poi i momenti di fficoltà ci sono sempre, ma l'importante è il progetto. Firmare per l'Udinese per me è stato importante.”
Lo svizzero ha ricoperto tanti ruoli diversi: “Quando ero giovane giocavo dappertutto. In Nazionale gioco in un centrocampo a due, ho giocato a tre davanti alla difesa. In Inghilterra giocavo a tre come filtro davanti alla difesa. Quindi sono quelli i miei ruoli. Voglio entrare in forma al più presto.”
L'esperienza in Inghilterra gli ha sicuramente fornito un bagaglio importante: “L'Inghilterra è diversa, il giocatore è più giocatore, una volta tornati qua si inizia a lamentarsi di meno cose. Torni con una mentalità diversa. Sono cresciuto. Chiaramente gli anni trascorsi lì sono stati intensi a livello fisico, ma voglio raggiungere il Mondiale con la Svizzera vestendo la maglia dell'Udinese.”
Qualche parola anche per Bajic: ”Mi sento onorato di essere arrivato in una squadra italiana. Sicuramente è vero che ci sono grandi aspettative, perchè dovrò sostituire Zapata. Se sarò io il centroavanti lo deciderà il mister, ma darò il meglio di me. Certamente Dzeko mi ha già spiegato le difficoltà del campionato italiano. Poi come ho già detto voglio dare il meglio.”
Insieme a Behrami è uno dei più esperti, Bram Nuytinck comunque sicurezza anche nelle sue dichiarazioni: ”No non sento la pressione perchè gioco come gioco sempre. Sono un difensore scentrale che fa da leader nella difesa, comunico con gli altri e imposto il gioco. Sono stato felice di giocare le prime partite. Più partite giochi e prima migliori. Siamo partiti normali e ora sia come squadra che come giocatore andremo a crescere.”
Poche parole per Ingelsson, ultimo del gruppone: ”Non penso di avere una posizione naturale, sicuramente se devo scegliere o sulla sinistra o sulla destra.”
Infine qualcuno chiede ai giocatori se pensano a un obiettivo che non siano una semplice salvezza, ma interviene Gerolin: ”I giocatori sono qui per fare le prestazioni al meglio, noi chiaramente vogliamo migliorare l'annata passata, ma è importante migliorare e crescere, è questo ciò che conta di più.”