Mister Delneri, nella conferenza stampa post vittoria sul Frosinone, ha chiaramente detto di volere dal mercato non solo giovani talenti da scoprire, ma anche qualche innesto che abbia del pelo sullo stomaco. Questo perchè nel corso della stagione ci sono dei momenti di difficoltà che i ragazzi di 20/23 anni non sanno sempre bene come affrontare, mentre quei giocatori che hanno anni di esperienza in prima categoria possono tenere i propri compagni più giovani ancorati all'obiettivo. Questo è proprio uno dei motivi che ha portato l'Udinese a far arrivare Behrami dal Watford. Lo svizzero ha 32 anni, è un mediano vecchio stampo (non ha più il fisico per giocare sull'esterno, come faceva una volta) e soprattutto ha giocato tantissime stagioni in squadre di spessore, dove, oltre alla grandissima generosità, si è anche guadagnato l'esperienza sul campo richiesta dal tecnico.
Quest'ultimo sapeva già del nuovo innesto, visto che Valon aveva svolto le visite mediche e firmato il nuovo contratto poche ore prima, assistendo anche ad Udinese-Frosinone dalla tribuna dello Stadio Friuli (Dacia Arena). Il mercato friulano quindi si avvicina alla conclusione, con solo un terzino destro e un ala ancora assenti all'appello (escludendo dal calcolo le uscite). L'affare Behrami era nell'aria da tantissimo tempo, se ne parlava infatti ormai da un anno, ed è anche una mossa di mercato molto semplice in realtà. Il ragazzo è stato acquistato due anni fa dal Watford di Pozzo e quindi girarlo ad Udine non è stato troppo arduo (scopriremo nel comunicato ufficiale con che modalità di trasferimento si è concluso l'accordo). Ha lasciato Londra su sua specifica richiesta. Già l'anno scorso sembrava che l'ex Napoli volesse cambiare aria, ma alla fine aveva deciso di restare, visto anche l'arrivo di Mazzarri sulla panchina degli Hornets. Ora invece lo svizzero ha chiesto a gran voce di tornare in Serie A e, dopo l'addio di Badu in mezzo, cosa che ha liberato un tassello in mediana, è stato possibile finalmente far arrivare Behrami in quel di Udine. La soluzione friulana era l'unica percorribile, visto l'alto ingaggio percepito dal ragazzo (che con tutta probabilità sarà in parte coperto dal Watford). A centrocampo dunque si completano le coppie, sia in caso di schieramento a tre che a quattro. Valon infatti andrà in ballottaggio con Hallfredsson, con cui condivide molte caratteristiche. L'islandese è importantissimo nell'economia di gioco di Delneri e qualcuno che possa comportarsi in campo come lui era necessario, l'unica differenza reale tra i due sta nel piede, visto che il nuovo arrivato non è mancino.
Nella sua carriera Behrami era già stato nell'orbita dell'Udinese, quando i friulani e il Genoa lo presero dal Lugano sfruttando le compropietà. Poi l'esperienza al Verona in prestito e la decisione da parte dei bianconeri di lasciare il cartellino ai liguri (in un giro di affari strano con il Grifone, che poi negli anni successivi finì insieme all'Udinese sotto processo per plusvalenze sospette). L'ascesa poi di uno dei giocatori, che si è guadagnato il soprannome di "guerriero" in quasi tutte le piazze per cui ha lottato, è nota ai più. Il giocatore si afferma alla Lazio, dove però alla fine deciderà di andarsene sfruttando l'articolo 17 (una delle tante vittime di un certo tipo di politica da parte di Lotito). Passa al West Ham, dove gioca bene, ma si procura nel 2009 un gravissimo infortunio al ginocchio, che mette in serio pericolo il miglioramento della sua carriera. Una volta ripresosi, decide di puntarci sopra la Fiorentina. Diventa uno degli idoli della Fiesole, grazie alla sua tenacia e alla sua voglia di tornare in piedi dopo il pesante incidente. Le sue prestazioni gli valgono la chiamata del Napoli, che De Laurentiis sta ricostruendo. In azzurro probabilmente Behrami gioca le sue due migliori stagioni, conquistando anche dei gettoni in Champions League (già assaggiata con la Lazio). Interessa veramente a tante squadre, visto che, nonostante l'età che avanza, resta un giocatore dalla grinta e la voglia di fare invidiabili. Sembra dover andare all'Inter insieme a Mazzarri, invece va all'Amburgo in Bundesliga e forse la scelta di cambiare campionato non si rivela azzeccatissima. In Germania infatti Valon resta un anno, salvo poi tornare in Inghilterra, con il Watford dei Pozzo che se lo assicura per 3,5 milioni. In maglia giallonera contribuisce alla salvezza del club per due anni di fila. Poi sente la mancanza della Serie A e, come detto sopra, chiede il ritorno in Italia. Gino lo ha accontentato, dandolo in pasto a mister Delneri, che ha voglia di avere in organico gente esperta, ora toccherà a Behrami conquistarsi la curva Nord dello Stadio Friuli, cosa che, se giocherà come sa, dovrebbe riuscirgli senza problemi.