Certamente l'annata non è cominciata come si poteva sperare dalle parti di Torino: la Juventus si è scoperta sorprendentemente indietro al cospetto di una Lazio molto più carica e pronta ad iniziare un campionato che dovrà definitivamente consacrarla tra le big del calcio italiano. La scelta di Allegri di privilegiare l'11 classico che ha sfiorato il triplete lo scorso anno non ha pagato, anche perché alcuni veterani sono parsi ancora molto imballati e i nuovi acquisti non hanno convinto del tutto (come Douglas Costa) o hanno offerto una prestazione disastrosa (vedasi De Sciglio). Il lampo di Dybala, svegliatosi per pochi minuti dal torpore, non è inoltre bastato a salvare una squadra che oggettivamente non avrebbe meritato di portare a casa la Supercoppa.

Ecco allora che Marotta dovrà nuovamente intervenire sul mercato, ributtandosi subito su quelli che sono ora i tre principali obiettivi: Keita, Spinazzola e Matuidi. Per il senegalese, ieri escluso nonostante fino al giorno prima fosse dato per titolare certo, la situazione non si smuove. Rimane la richiesta di 30 milioni avanzata da Claudio Lotito, a fronte dei 20 offerti invece dalla società bianconera, ma l'esclusione di ieri potrebbe dare la possibilità alla Juve di affondare il colpo, tenendo conto che la Lazio dovrà cederlo necessariamente prima della scadenza del contratto, prevista per la prossima estate. In mezzo però si inserisce l'idea Spinazzola, sempre più vicino ai bianconeri: il ragazzo non ha disputato le partite contro Valencia e Venezia, pur continuando a presentarsi agli allenamenti (interrompendo la riprovevole moda di sparire dalla circolazione pur di farsi cedere), ed è probabile che Paratici possa risolvere la situazione in pochi giorni.

Infine, è ancora aperta la pista francese per arrivare a Matuidi, centrocampista del Paris Saint Germain il cui trasferimento è legato a doppio filo con la trattativa che i parigini stanno imbastendo con il Monaco per Fabinho. L'offerta monstre ai monegaschi (60 milioni) apre al brasiliano la strada per l'arrivo nella capitale, relegando in secondo piano Matuidi. Per questo i bianconeri rimangono guardinghi in attesa di sviluppi che possano favorire l'assalto al centrocampista francese di origini congolesi, che potrebbe rinforzare un centrocampo che ieri è sembrato ancora troppo in panne.