L'Udinese contro il Frosinone mette in mostra una gara giocata in modo molto simile rispetto a quelle con AZ, Hannover o Kayserispor, con tanto gioco sulle fasce, molte occasioni da gol, ma anche una difesa che entra ancora in sofferenza troppo facilmente. Alla fine il Frosinone rivela i suoi limiti (rispetto alle spessore degli avversari in amichevole) e capitola, ma ci sono ancora grossi margini di miglioramento.
Scuffet 7 - Si gioca quasi solo mirando alla porta di Zappino, ma le parate migliori le fa lui. Sono due: una su una sassata di Soddimo in avvio di ripresa ad evitare il possibile 1-2, l'altra su Paganini all'80', quando vola su un altro tiro dalla distanza evitando il 3-3, che probabilmente avrebbe fatto crollare i bianconeri.
Pezzella 6 - Parte benissimo, mettendo subito uno dei suoi palloni pericolosissimi in area. Poi però inizia a non farsi vedere troppo, preferendo lasciare l'iniziativa a mezzali e ali e restando guardingo in difesa. I suoi timori sono confermati al 78', quando su un contropiede si trova da solo e lascia agli avversari il cross che poi porta al 3-2.
Nuytinck 6,5 - Il migliore in difesa, definirlo roccioso sarebbe un eufemismo. Se non viene preso in velocità è letteralmente invalicabile. Sradica infatti qualsiasi pallone arrivi agli attaccanti che passano per la sua zona.
Danilo 6 - È un po' sovrappensiero quest'estate e anche lo conferma in Coppa. Alla mezz'ora per poco non lascia segnare Ariaudo perdendoselo su un calcio piazzato. Per il resto non ha molto lavoro da fare. Va in bambola come tutti in occasione del secondo gol ciociaro, visto che non è chiaro se la palla arrivata a Crivello sia un passaggio di un giocatore bianconero (allora è regolare) o se sia frutto di una sponda (allora sarebbe stato da annullare).
Molla Wague 6 - Non è un terzino, ma là dietro restano praticamente solo lui ed Angella. Tocca al maliano. Non si lascia mai superare, ma in avanti ovviamente fatica notevolmente a dare una mano, visto che non ha i piedi per manovrare un'azione, anche se bisogna riconoscergli la voglia di correre e i tentavi di sovrapposizione.
Hallfredsson 6,5 - Fondamentale bilancino lì a centrocampo. È lui il primo a mettere in ansia il portatore di palla avversario che entra nella metà campo friulana e praticamente sempre gli fa perdere palla quasi subito. Mette inoltre l'assist per il gol del vantaggio. Mezzo voto in meno perchè molto probabilmente potrebbe essere più tenace nella chiusura su Gori in occasione del suo eurogol. Bisogna anche ammettere che nessuno si aspettava una conclusione del genere, ma a prescindere da quello non gli si può lasciare lo spazio per pensare alla conclusione in porta. (Balic 6 - Delneri si gioca l'unico cambio che ha in mezzo dopo poco più di un ora. Il croato con la sua precisione fa sì che non si corrano rischi inutili, ma ha nelle gambe i novanta minuti di Vigo e si nota che non ha la freschezza per incidere come potrebbe.)
Fofana 6 - C'è ancora tanta pesantezza sulle sue spalle dopo il grave infortunio patito. In questa partita si rivede parte del suo dinamismo, ma non riesce mai a fare quella giocata che cambia l'esito della manovra. Stranamente, non cerca quasi mai il tiro dalla distanza. Partita in cui si limita a fare da supporto, in vista di tempi fisicamente migliori.
Jankto 6,5 - Torna a farsi vedere dopo due amichevoli saltate per affaticamente. Mostra che il periodo di parziale riposo gli è stato utile, con tanti strappi che mettono in difficoltà la difesa del Frosinone. Il suo ruolo poi oscilla continuamente tra l'esterno e la mezzala e questo toglie punti di riferimento agli avversari. Lui ne approfitta facendo sempre trovare solo sulla sinistra quando l'azione si sviluppa sulla destra. La prima volta che il cambio di gioco riesce, lui spara fuori. La seconda volta però l'assist di De Paul è perfetto e Bajic gli toglie perfettamente i marcatori, permettendogli di mettere già a segno il suo primo gol della nuova stagione. (Alì Adnan 6 - Jankto resta a terra e, visto che rientra da un affaticamento, Delneri decide di sostituirlo. L'iracheno ha il compito di guastare le linee di passaggio avversarie con la sua corsa sfrenata. Ci riesce senza combinare danni.)
Thereau 6 - Fisicamente non sta bene e lo aveva ammesso lo stesso Delneri in conferenza stampa, per questo il fatto che parta comunque dal primo minuto lascia un po' perplessi, anche perchè Matos, nonostante i limiti, ha fatto un ottimo precampionato. Si muove pochissimo. Da ala è nullo, quando si accentra ha due palle buone. La prima la insacca da vero bomber. Con la seconda costringe Zappino alla respinta, poi insaccata da Lasagna. Finchè continuerà ad incidere anche da fermo, giocherà. (Bajic 6,5 - Venti minuti per lui. Ha fatto pochissimi allenamenti con la nuova squadra, anche per problemi burocratici ora risolti. Però che abbia dei movimenti molto interessanti è fuori discussione. Sa come attaccare gli spazi. Ancora non c'è l'affinità per servirlo a dovere, ma lui incide lo stesso, togliendo a Jankto le marcature in occasione del 3-1 con un movimento da vero centroavanti.)
Lasagna 6,5 - Viene scelto come centroavanti atipico da Delneri e lui interpreta il ruolo come meglio può. Quando è costretto a restare fermo tra i due centrali avversari, lo si nota poco, anche perchè deve pensare più a togliere i difensori per eventuali inserimenti che a prender palla. Quando invece può allargarsi e muoversi dimostra di avere talento. Segna un gol impacchettato da Thereau e Wague. Mezzo voto in meno per lui perchè la rete che si divora allo scadere del primo tempo ha dell'incredibile, solo contro Zappino scarica una fucilata sopra la traversa.
De Paul 7 - Delneri dice che poteva dare anche di più, ma in questa partita è veramente lui l'uomo in più in attacco. Si rende subito pericolosissimo, mandando però addosso a Zappino la palla del vantaggio. Poi con i suoi dribbling e i suoi scatti manda sempre nel pallone la difesa avversaria, che spende veramente tante risorse per contenerlo. Serve tanti palloni interessanti e mette in mezzo l'assist con il contagiri per il 3-1 di Jankto, che si rivelerà decisivo.
Delneri 6,5 - Mette in campo i suoi con quegli elementi che gli permettono di passare a piacimento dal 4-3-3 al 4-4-2, anche chiedendo uno sforzo a Thereau che non sta bene. La mossa del francese è un azzardo, visto che è praticamente fermo, ma alla fine l'ex Chievo dimostra di non essere un senatore per caso e alla prima occasione buona insacca l'uno a zero. Vede in Wague l'unico giocatore attualmente in rosa capace di fare il terzino e i fatti sembrano dargli ragione (in attesa del mercato). La difesa deve ancora diventare tale, perchè, come detto da lui in conferenza "ancora non sa agire da sola", ma il tecnico schiera il meglio che ha a disposizione con il cannovaccio tattico migliore possibile, poi le amnesie dei singoli (in avanti e dietro) non sono colpa sua.