"Non posso lamentarmi e chiedere ulteriori acquisti pubblicamente, il direttore e la società sanno quello che penso, vedremo quello che si potrà fare nei prossimi giorni". Precisazione. Questa risposta di Vincenzo Montella nel post partita di Catania contro il Betis non era riferita al mercato del Milan in generale, ma al possibile arrivo di un nuovo centrocampista. Il concetto, però, si può applicare anche al discorso relativo al grande attaccante che un po' tutto il mondo rossonero si aspetta da qui alla fine del mercato.
Una sessione in cui il Milan è tornato ad essere protagonista importante, con investimenti e acquisti che lo hanno rimesso al centro di tanti discorsi di tifosi e addetti ai lavori. Un bel cambio, rispetto all'anonimato delle ultime stagioni. La sensazione diffusa e confermata anche dalle parole dei protagonisti è che i rossoneri non abbiano ancora finito. Un attaccante, importante e un centrocampista, questi gli ultimi due tasselli che Fassone e Mirabelli vogliono provare a regalare a Vincenzo Montella. Motivi tecnico-tattici e numerici alla base di queste scelte. Partiamo dai primi: lì davanti Bacca è un separato in casa, Andrè Silva una scommessa intrigante, manca però il pezzo da novanta. Che deve arrivare dal mercato. I profili valutati sono molti, alcuni non ancora resi pubblici. A centrocampo l'impressione è che manchi un giocatore simile a Kessie per caratteristiche. Uno in grado di far sentire la propria fisicità lì in mezzo e allo stesso tempo dare un contributo anche dal punto di vista tecnico, in una squadra che dovrà provare a fare gioco palla a terra.
Motivi di campo, ma anche motivi di rosa. In questo momento quella del Milan è extra large. D'accordo, la stagione sarà interminabile e gli impegni molti e sparsi, ma alcuni reparti hanno bisogno di essere snelliti. E ancora una volta gli occhi tornano ad essere puntati su centrocampo e attacco. Lì in mezzo Sosa e Josè Mauri non sembrano rientrare nelle idee di Montella. La società li cederebbe volentieri, ma oltre alle offerte serve anche convincere i giocatori a salutare Milanello. Stesso discorso per quanto riguarda l'attacco. La situazione di Bacca è sotto gli occhi di tutti. Cutrone è molto richiesto, ma serve prima che arrivi qualcuno per poter dare il via libera ad una sua partenza in prestito. Niang sembra essere il classico giocatore blindato a parole, ma pronto ad essere ceduto con la giusta proposta di mercato. Insomma, il Milan ha già fatto molto, ma non è ancora finita qui. Da qui al 31 agosto si sentirà ancora parlare dei rossoneri nei discorsi che riguardano trattative e affari.