Il precampionato vissuto dalla Juventus non è stato di certo scintillante. La Vecchia Signora, nelle prime uscite stagionali, compresa la tournée asiatica, ha denotato non pochi problemi nella fase difensiva. Ha subìto troppi gol, e l'unico motivo non può essere la partenza di Leonardo Bonucci, passato al Milan. A metterci la faccia ci ha pensato Daniele Rugani che ha risposto a chi ha mosso più di una critica verso la Juventus, ancor prima che il campionato avesse inizio: "Ricevere critiche è del tutto normale, a maggior ragione noi che siamo la Juventus, la squadra che ha vinto gli ultimi sei Scudetti in Italia. Le critiche fanno bene, fanno crescere, ma devono avere una fondatezza altrimenti lasciano il tempo che trovano".
Critiche alla Juventus, e quindi anche critiche piovute sul suo conto: "Per me è un anno importante, cercherò di fare bene e crescere sempre di più. L'addio di Leo ci ha lasciato un po' spiazzati, ma ora che abbiamo digerito la sua partenza dobbiamo trovare la giusta quadratura del cerchio ed andare avanti. Ci aspetta una stagione durissima, vogliamo confermarci in Italia e daremo nuovamente la caccia alla Champions League, che ci è sfuggita di mano lo scorso giugno per un pelo".
Una stagione ricca d'impegni, il primo in ordine di tempo è già dietro l'angolo. Domenica sera è in programma la Supercoppa Italiana contro la Lazio allo Stadio Olimpico: "Sarà una partita difficile, secca. Vogliamo vincere perché vogliamo il primo trofeo. Iniziare bene da sempre fiducia, partire con il piede giusto è importante. sappiamo che ci seguiranno un sacco di tifosi e quindi vogliamo regalare loro la prima gioia stagionale". L'annata che sta per partire può riservare un minutaglie maggiore, in campo, per Rugani: "L'importante è aiutare la squadra, posso giocare due minuti o tutta la gara, la cosa che conta è soltanto il risultato. Con i punti si vincono i campionati. Giocare titolare, ma non vincere nulla, equivale comunque ad un fallimento".