Tra i vari nomi per il tanto agognato rinforzo a centrocampo della Juventus, l'ultimo ad essere stato portato alla luce dalla stampa è quello di Mateo Kovacic. Il classe 1994 è ancora in forza al Real Madrid, che lo ha prelevato dall'Inter due estati fa per una cifra di poco superiore ai 30 milioni di Euro. Nei due anni passati al Bernabeu, il prodotto della Dinamo Zagabria ha mostrato miglioramenti non solo sotto il profilo tecnico, raccogliendo un ottimo numero di presenze, 73, condite da tre reti e cinque assist, ma anche dal punto di vista dell'educazione tattica. La gestione Zidane lo ha aiutato a crescere e i bianconeri, che lo hanno messo nel radar già da tempo (l'anno scorso c'era già stato un approccio), possono pensare di tentare l'affondo in questa sessione di mercato.

L'operazione è complicata, perché la Casa Blanca valuta Kovacic intorno ai 35 milioni di Euro ed i bianconeri vorrebbero proporre un prestito con obbligo di riscatto, formula che potrebbe non convincere appieno i Campioni di Spagna e d'Europa in carica. Probabile che i contatti verranno approfonditi nei prossimi giorni per capire quanto margine di trattativa ci sia. L'acquisto di Dani Ceballos e la crescita di Asensio - oltre al ritorno di Marcos Llorente - rischiano di chiudere ulteriormente gli spazi a Kovacic, che potrebbe spingere per tornare in Italia e vestire il bianconero.

Il croato, però, al momento, faticherebbe ad inserirsi al meglio negli schemi di Massimiliano Allegri. Il progetto tecnico del 4-2-3-1 non sembra particolarmente adatto alle caratteristiche dell'ex Inter, il quale rende meglio da interno in una mediana a tre. L'idea dei bianconeri potrebbe essere quella di impostarlo come vice-Pjanic, vista l'ottima qualità tecnica di cui dispone, ma al momento forse tra le esigenze del centrocampo bianconero c'è quella di un equilibratore alla Khedira, a meno che la scelta finisca per ricadere su Marchisio. Senza dubbio l'inserimento di Kovacic aumenterebbe la qualità, ma potrebbe far perdere qualcosa dal punto di vista fisico. L'impostazione "alla Khedira" sembra complicata, non tanto per le doti di inserimento, quanto più per il senso della posizione. Nell'eventualità l'operazione andasse a buon fine, starà poi ad Allegri gestire al meglio un giocatore che, indubbiamente, sarebbe una risorsa preziosa, anche in prospettiva: a maggio ha spento soltanto 23 candeline...