La Juventus ha ieri completato il proprio percorso nel pre-campionato con l'amichevole contro il Tottenham. Il risultato finale è stato una sconfitta, per 2-0, che comunque non fa male: non è questo quello che conta, quanto ciò che si è potuto evincere nel corso dei 90 minuti. Ovvero: gli Spurs si sono dimostrati in costante anticipo rispetto ai bianconeri, lasciando intravedere una brillantezza fisica troppo superiore a quella, piuttosto assente, dei campioni d'Italia.

In generale, in un'estate passata rimbalzando fra America, Italia ed - appunto, giusto ieri - Inghilterra, la condizione è venuta un po' a mancare. Lo ha detto anche Giorgio Chiellini: adesso i carichi di lavoro, che ora pesano tanto sulle spalle dei torinesi, senza viaggi in questa settimana che porterà alla Supercoppa Italiana, verranno sicuramente gestiti meglio dall'équipe che sta curando la preparazione degli atleti juventini. Il problema è capire se si tratta di semplici allarmismi tipici del calcio estivo o se c'è qualcosa di più, che potrebbe complicare le cose nel momento in cui il risultato potrebbe iniziare ad avere un peso. Ci sono dei fattori da analizzare a riguardo.

I giocatori apparsi meno in condizione sono stati infatti i difensori - con una retroguardia che ha subito 7 gol nei 4 match della preseason -, ma insieme a loro anche Gonzalo Higuain, Mario Mandzukic, Sami Khedira e tutti gli altri "giganti". Un po' meglio, in questo senso, i giocatori di stazza minore: questo ovviamente attenua la gravità del problema, dimostrando che come al solito chi ha un fisico più imponente ha bisogno di tempo per carburare all'inizio di una nuova stagione. I tre citati, però, esattamente come altri, sono dei giocatori chiave nell'organico campione d'Italia e serve che recuperino in fretta una forma che permetta, nella gara contro la Lazio, di compensare la rapidità di alcuni degli elementi dei biancocelesti.

Va anche detto che, comunque, la condizione atletica va analizzata al pari con quella mentale. In particolare nella sfida a Londra, i rappresentanti della Vecchia Signora sono apparsi piuttosto svogliati e sembravano l'ombra della squadra continuamente affamata che siamo abituati a vedere in Serie A. Probabilmente, gli atleti della Juventus ancora non si sono spinti al massimo: in questo senso, le amichevoli sono andate meglio per chi come Marchisio non era sicuro della propria situazione fisica o chi, come Kean o Bentancur, non era sicuro di avere un posto all'interno della squadra.

Chi vince sa che vincere ancora non è semplice: le gambe sono una componente fondamentale nel calcio e Madama ha ancora dei dubbi sulle sue.