Che sia calcio d'Agosto - e che la Juventus fatichi quasi ogni anno in questo tipo di partite - è ormai assodato, ma la partita contro il Tottenham di Wembley ha lanciato segnali che forse dovrebbero essere colti più in profondità rispetto alla semplice amichevole di ieri. Prima di tutto perché si tratta di problemi che si sono manifestati fin dalla prima partita della tournée americana e che i bianconeri si sono portati fino in Europa, e poi perché la Supercoppa Italiana incombe, contro una Lazio che in questo pre-campionato ne ha vinte 7 su 7. e che sembra intenzionata ad invertire un trend che tra Coppa Italia e Supercoppa l'ha vista sconfitta dai bianconeri nelle ultime quattro occasioni.
Quella vista contro il Totthenam è stata una difesa bianconera mai così in affanno, ancora in cerca di una sua dimensione dopo la partenza di Bonucci. Allegri ieri ha iniziato con una linea a 4 inedita, con Lichtsteiner e Alex Sandro sugli esterni e Rugani-Chiellini coppia centrale. L'unico "sopravvissuto" della BBC originale è sembrato ancora un po' imballato e non mentalmente lucido in alcuni frangenti, soprattutto in disimpegno (tanti i palloni persi o mal giocati), mentre Rugani ha dimostrato di essere ancora troppo indietro di condizione per poter aspirare a un posto da titolare in bianconero: sul primo gol Kane salta praticamente indisturbato sul cross di Trippier, mentre Rugani è clamorosamente in ritardo e permette al gioiello inglese di bucare Buffon senza problemi.
Oltre alle carenze tattiche però si aggiunge una testa non ancora focalizzata al 100% sugli obiettivi: non si spiegano altrimenti alcune giocate sciagurate che quella di Pjanic, che con un retropassaggio completamente sbagliato rischia la figuraccia a Buffon, salvato dal provvidenziale intervento di Chiellini. Ma lo stesso Chiellini nell'azione successiva perde di nuovo Kane, che fortunatamente si trova a ricevere il pallone in posizione molto sbilanciata e calcia in bocca al portiere bianconero. Nel secondo tempo la coppia centrale si addormenta ancora e Kane prende una traversa clamorosa dopo aver dribblato i due difensori senza alcun problema.
Ma le difficoltà più evidenti della difesa di Allegri si sono viste sulla profondità: Sissoko nel primo tempo ha bruciato Lichtsteiner (in affanno soprattutto all'inizio, poi meglio De Sciglio sulla destra) in contropiede, involandosi indisturbato e sfiorando il golasso della giornata, impedito soltanto dal palo. Nella ripresa invece il secondo gol è una dormita colossale dell'intera retroguardia bianconera. Dele Alli non fa nemmeno vedere il pallone a Marchisio e trova in profondità il solito Kane, perso colpevolmente dal neo-entrato Asamoah, ancora non supportato dalla disastrosa coppia centrale di oggi: l'attaccante inglese non deve far altro che dribblare Buffon e insaccare. E' andata meglio con Benatia e Barzagli nell'ultima parte di match, ma soltanto perché il Totthenam nel finale ha abbassato i cannoni e ha preferito gestire il risultato.
E' evidente che qualcosa non vada, nonostante sia comunque giusto non perdere la calma e ricordarsi che sono solo amichevoli estive, è necessario trovare una dimensione difensiva il prima possibile, perché certi errori contro la Lazio potrebbero costare molto cari. Dopo quanto successo lo scorso anno iniziare con una vittoria sarebbe importantissimo, soprattutto per smaltire la delusione di Cardiff (che sotto sotto ancora scotta nell'ambiente) e ricominciare un nuovo ciclo vincente.