Milanello è ormai diventato un luogo ricco di separati in casa. Oltre ai vari Sosa e Paletta, c'è anche uno che a bilancio è notevolmente più pesante e che sulle spalle porta due Europa League: Carlos Bacca, pagato 30 milioni due anni fa dalla vecchia gestione Berlusconi, finito rapidamente nel dimenticatoio a causa delle scelte di Montella che lo ha lasciato a casa per il match di ritorno di Europa League contro il Craiova. Fin dall'insediamento della nuova proprietà, al colombiano è stato fatto capire in più e più modi che se avesse voluto giocare, si sarebbe dovuto cercare un'altra squadra. Ma alle condizioni del Milan: niente prestito secco, solo con obbligo di riscatto o a titolo definitivo per circa 20 milioni.
L'arrivo in rossonero di André Silva e il cambio di modulo effettuato da Montella non hanno di certo favorito il rientro in rosa di Bacca che l'anno scorso è stato autore di una stagione fatta di luci, poche, e ombre, troppe per uno del suo livello: spesso è stato escluso, ha segnato solo 14 gol e ha avuto tanti battibecchi con l'allenatore napoletano che in tutti i modi ha cercato di fargli cambiare atteggiamento senza fortuna. Un matrimonio, quello con l'aeroplanino, che non è mai sbocciato e che, nella rifinitura di ieri, ha toccato il punto più basso: il colombiano è stato escluso dall'allenamento della vigilia del match con il Craiova e ha lasciato in anticipo Milanello molto deluso anche dalla mancata convocazione per il match di ritorno. Il segnale è chiaro: Bacca è fuori squadra e, anche se non dovesse arrivare il top player in attacco, difficilmente verrà impiegato durante la stagione.
Trovare una sistemazione è molto difficile però: già un anno fa il colombiano ha rifiutato il West Ham, che si è fatto avanti anche in questa sessione di mercato per poi ripiegare sul Chicharito Hernandez; il Siviglia ci ha pensato ma la valutazione del Milan è molto alta e il principale obiettivo in attacco è Jovetic. La squadra che si è mossa con più concretezza è stata il Marsiglia che però ha messo sul piatto solo un prestito, ma il Milan con queste basi non ha intenzione di trattare. Si è parlato anche di Lazio dove troverebbe la concorrenza spietata di Immobile ma anche un Lotito che difficilmente arriva ad offrire cifre così alte (20 milioni circa). C'è ancora un mese per il colombiano per risolvere questa brutta situazione che si è creata, sperando che magari qualcosa con Montella possa sistemarsi.