Il suo calcio di rigore contro la Roma ha chiuso la tournée americana, i suoi primi lampi hanno già fatto innamorare i tifosi: ora Douglas Costa vuole prendersi tutto. Il brasiliano ha trascorso le sue prime settimane di Juventus negli Stati Uniti, ma scalda i motori per una stagione lunga, con l'obiettivo di vincere. Di vincere tutto, anche la Champions League, la tanto agognata Champions League. L'ex Bayern Monaco, secondo le proprie dichiarazioni rilasciate alla Gazzetta dello Sport, ripone fiducia nella squadra: "In tre anni ha giocato due finali in Europa, è la squadra che ha più voglia e più possibilità di vincere la Champions. Io voglio entrare nella storia di questo club. A un anno dal Mondiale non avrei potuto scegliere società migliore. Sono qui per vincere tutto, anche la Champions".

"La Juve è come il Bayern, è una grande squadra e tutti daranno il massimo per vincere contro di noi. Ha molti tifosi ed è conosciuta in tutto il mondo. In Italia si gioca un calcio tatticamente perfetto, si fa fatica a superare le difese. Qui ci si allena tanto e forte - prosegue l'ala - ho appena cominciato ad andare allo stesso ritmo degli altri miei compagni. Punto a essere in forma il più presto possibile".

"Dove preferisco giocare? Meglio a destra per tirare e a sinistra per crossare"

Douglas Costa darà un contributo forte sulle corsie, ma permangono i dubbi relativi alla fascia da consegnargli. In realtà il fatto che sia in grado di partire sia da destra che da sinistra è positivo: il retaggio ucraino e tedesco lo ha fatto diventare un giocatore duttile. "Allo Shakhtar ho giocato 5 anni a destra, al Bayern con Guardiola sono stato in tutte le posizioni". Poi, in estate, l'addio al Bayern e una ricongiunzione mai avvenuta con Pep: "Dopo tanti anni volevo evitare che la gente pensasse che giocassi solo perché c’era lui in panchina. Ho voluto la Juve anche per fare nuove esperienze, per crescere e imparare un altro tipo di calcio". Da Guardiola ad un allenatore differente in tutto e per tutto, come Massimiliano Allegri: "E’ un tecnico che parla molto. Conosce il mio potenziale e io sento che ho fiducia. Ho sensazioni positive, credo di rendere molto con questa squadra e con questo allenatore".

Sorride Allegri, sorride anche Higuain: "Un campione e un grande compagno", così Costa - anche detto l'amico dei centravanti - descrive il Pipita. "Dovunque vado io divento in fretta il miglior amico degli attaccanti: è successo con Luiz in Ucraina e con Lewandowski al Bayern Monaco. Si vede che con me si trovano bene...". Dal punto di vista del brasiliano invece, il focus è sulla qualità, con un nome in particolare: "Mi piace giocare con gente di qualità come Pjanic. Al Bayern c’era Thiago Alcantara: lo studiavo, ho imparato molto da lui. Alla Juve sono rimasto impressionato dalla qualità. Aggiungerò la mia creatività".