Un primo tempo di spettacolo, un secondo di confusione, o giù di lì, come da copione per buona parte delle amichevoli estive. Anche la sfida del Gillette Stadium tra Roma e Juventus, valida per l'International Champions Cup, non è stata da meno. I bianconeri ne sono usciti vittoriosi ai calci di rigore, ma hanno soprattutto trovato risposte importanti da uomini chiamati al grande salto, quest'anno. Da rivedere i veterani e le certezze. Ecco i promossi e i bocciati, tra le file degli uomini di Allegri, di Roma-Juventus 5-6 (d.c.r.).

Fonte immagine: Twitter @juventusfcen
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Promossi

Miralem Pjanic

Il bosniaco è in una di quelle giornate in cui ogni pallone toccato diventa potenzialmente d'oro. In 67 minuti si mostra lucido e illuminante con i propri passaggi in verticale, oltre che freddo quando si tratta di dare l'ultimo pallone. Il solito Pjanic, quello cresciuto a dismisura nella seconda parte dell'ultima stagione. Sfiora anche il gol con un fantastico destro da fuori ai 25 metri, ma anche senza ciliegina la torta si lascia comunque mangiare.

Claudio Marchisio

Rewind, torniamo all'aprile 2016, torniamo all'ultima versione al 100% di Claudio Marchisio. Quello che si è visto in terra americana è probabilmente il miglior Principino da quello sciagurato giorno, e ieri l'ha confermato: magistrale in fase di gestione, senza sciupare mai il possesso, garantendo quantità e qualità, cercando ancora gli spazi in un modulo a lui non così congeniale come il 3-5-2. Questione di abitudine, almeno per il momento. Se però le premesse sono quelle mostrate ieri a Foxborough, Allegri può sorridere tranquillamente.

Juan Cuadrado

Una vera e propria vespa, come sempre, ma con una selezione migliori delle giocate: non si intestardisce mai e quando lo fa è perché non ha alternative. Varia spulciando nel repertorio i modi di attaccare un Kolarov che lo soffre un po', cerca tracce centrali così come esterne, alla ricerca dell'intesa migliore con De Sciglio. Copre senza mai essere irruento. Vien quasi da pensare che possa arretrare da terzino destro, se dovesse mantenere il livello dell'amichevole del Gillette Stadium.

Fonte immagine: Twitter @juventusfc
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Daniele Rugani

Questa deve essere la sua stagione: l'azzurro, rientrato dalle vacanze dopo gli impegni con l'under-21, inizia la sua annata ponendo ottime premesse contro la Roma. Nella sua zona di campo non c'è mai spazio per Dzeko, che cerca di sfruttare un paio di errori minori di Benatia nel primo tempo per crearsi le occasioni. Perfetto nell'uno contro uno e anche in personalità, abilità che quest'anno devono essere portate ad un livello superiore, come il suo rango nelle gerarchie difensive bianconere.

Bocciati

Giorgio Chiellini

In palese ritardo di condizione, il difensore bianconero gioca l'intero secondo tempo andando quasi sempre in difficoltà quando puntato dall'avversario. Dzeko lo fa soffrire, si conta una buona chiusura in scivolata ma anche diverse difficoltà. Questione fisica, prima che tecnica: l'azzurro a 33 anni deve cercare la miglior condizione senza affrettare i tempi, sapendo che la propria struttura muscolare non offre garanzie.

Gonzalo Higuain

Bocciato, ma con riserva. Il Pipita disputa un buon primo tempo - e anche una prima parte di ripresa - più che sufficienti, ma soltanto fino ai suoi 16 metri, perché dentro l'area fatica sia a trovare la porta che a farsi vedere con i tagli puntuali: è in ritardo su un paio di palloni leggibili di Dybala, Alisson lo ipnotizza nel primo tempo e nel secondo si divora il tap-in. Fisicamente è un giocatore che sembra stare bene, incappato in una semplice serata no.

Fonte immagine: Twitter @juventusfc
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Stephan Lichtsteiner

Rallenta un po' troppo i ritmi cercando di abbassare la testa e correre con la palla. Non aiuta la fluidità del gioco come invece faceva De Sciglio nel primo tempo, giocando più semplice dello svizzero. Anche difensivamente non è proprio la sua miglior serata, Kolarov fugge dalla sua parte per crossare per Dzeko sul gol del pareggio. Da rivedere del tutto.

Bonus - Rimandati

Federico Bernardeschi

Il suo esordio era atteso, seppur dopo pochissimi allenamenti con i compagni e in generale in pre-stagione, causa Euro Under-21. Entra un po' timido, si mangia un gol, si procura una punizione e mostra alcuni sprazzi, ma manca ancora di gamba. Si riscatta, almeno parzialmente, calciando un rigore di personalità purissima. Settimana prossima, sabato 5 agosto, la Juve incrocerà il Tottenham: da quella gara è probabile usciranno indicazioni più dettagliate anche sull'ex Viola.