La situazione legata alla possibile uscita di Suso dal Milan è una delle più controverse di questa sessione estiva di calciomercato. Perchè quando un calciatore vuole restare nella sua squadra e la sua squadra vuole trattenerlo, non ci sarebbero dubbi: in questo specifico caso, però, sono entrate in gioco diverse varianti a rendere il tutto ancora piuttosto incerto.
Partiamo dalla cronaca odierna: lo spagnolo ha cambiato il suo procuratore, passando da quello che lo aveva accompagnato da inizio carriera ad Alessandro Lucci, un emergente del settore che, soprattutto, è in ottimi rapporti con il club di via Aldo Rossi. Questo dovrebbe facilitare la situazione: facciamo un piccolo riassunto. La vecchia proprietà aveva trovato un accordo di massima con l'esterno d'attacco in questione per un prolungamento contrattuale con annesso rialzo dell'ingaggio, che però non è mai stato ufficializzato: nei momenti prima del closing, Fassone ha garantito al ragazzo che avrebbe rispettato gli stessi accordi presi dalla precedente amministrazione. Sono passati dei mesi e, di contatti, nemmeno l'ombra: il classe 1993 non ha nascosto, in alcune dichiarazioni delle scorse settimane, di non gradire questa situazione ma di essere molto legato ai colori del club milanese, tanto da essere sicuro sulla scelta da prendere anche dopo aver ricevuto offerte di tre club che fanno la Champions League (ne parliamo dopo).
In questo senso, il cambiamento di procura potrebbe portare a due conseguenze: la prima vedrebbe Suso aver cambiato soltanto per garantirsi un rappresentante più vicino ai vertici del Diavolo - Lucci è procuratore, fra gli altri, di Bonucci e soprattutto dell'allenatore milanista Vincenzo Montella - che possa avvicinarlo al rinnovo. La seconda, invece, analizzerebbe un altro aspetto: il nuovo portavoce gestisce anche gli interessi di Juan Cuadrado e dunque potrebbe avviare una serie di trasferimenti che porterebbe il colombiano della Juventus in rossonero e lo spagnolo trasferirsi da qualche altra parte, chiudendo così la questione. Il tecnico dei lombardi non ha mai nascosto la sua ammirazione per il numero 7 dei campioni d'Italia e non gli dispiacerebbe portarselo anche a Milano, dopo averlo avuto a Firenze per tre stagioni.
Gli estimatori dell'ex Liverpool, invece, sono sparsi per il mondo. Il Wolfsburg aveva fatto una proposta ufficiale per il suo cartellino; in Premier League, il Tottenham ha richiesto delle informazioni da tempo. Entrambe le compagini hanno trovato dei "no" come risposta: si parlava di 22-23 milioni di euro. In tutto questo, alla finestra c'è anche la Roma: Monchi vede il 23enne come alternativa a Mahrez ed anzi, aveva anche provato a sondare il terreno nelle scorse settimane. Aspettiamo dunque delle evoluzioni nei prossimi giorni: di sicuro, al momento, non c'è (quasi) nulla.