L'addio di Leonardo Bonucci, da poco ufficializzato dal Milan, è stata la più grande sorpresa del mercato bianconero. Una scelta che va in una direzione precisa: quella dell'evoluzione del 4-2-3-1 plasmata da Max Allegri, che ha intenzione di puntare su una costruzione dal basso guidata essenzialmente da Miralem Pjanic e su un baricentro difensivo più alto rispetto al 2016-2017, tattica che prevede una grande abilità in marcatura che l'ex numero 19 non ha mai posseduto. Marotta e Paratici stanno sondando diversi nomi per, ipoteticamente, sostituire il trentenne italiano: la possibilità che non arrivi comunque nessun difensore, è bene ricordarlo, rimane comunque viva, dato che il tecnico juventino in prima persona ha confermato che la difesa a tre non sarà più contemplata dal suo organico.
Se dovesse però palesarsi un'occasione di mercato - e i calciatori di cui parliamo rappresentano tutti, in un certo senso, un'occasione di mercato - ecco che si potrebbe intervenire a completare un reparto che vede tre elementi come Barzagli, Benatia e Chiellini non dare troppe garanzie fisiche (ed un quarto, Rugani, con un'esperienza minima). Andiamo dunque ad analizzare singolarmente le varie ipotesi.
1) Stefan De Vrij - Lazio
Stefan De Vrij era arrivato in Serie A nel 2014 dopo un ottimo mondiale da titolare con l'Olanda, scatenando l'entusiasmo dei tifosi della Lazio. Le sue qualità nel corso delle ultime tre stagioni sono state essenzialmente confermate, ma la sua crescita è stata bloccata da una serie di infortuni che non gli hanno permesso di esplodere. In ogni caso, non rinnoverà il proprio contratto con i biancocelesti in scadenza nel 2018 e, a meno che qualcuno non pagherà 25 milioni nelle prossime settimane a Lotito, diventerà un ottimo giocatore accessibile a parametro zero.
Ovviamente, la Vecchia Signora monitora questa situazione da tempo e ha già preso contatti con l'entourage del classe 1992. L'opzione però, almeno per il momento, sembra poco plausibile per questa sessione di trasferimenti: servirebbe a poco accollarsi un altro calciatore con problemi fisici in un reparto, come detto sopra, già problematico sotto questo aspetto; inoltre, quei cambiamenti tattici di cui sopra verrebbero rimandati con questo innesto, che per caratteristiche rappresenta il calciatore europeo più simile a Bonucci (anche se comunque in grado di interpretare il ruolo in maniera diversa). Dovesse invece arrivare l'anno prossimo, quando realisticamente Barzagli saluterà, sarebbe un ottimo colpo, effettuato senza spendere un centesimo, che garantirebbe soluzioni diverse sul lungo periodo ed un buon margine d'esperienza internazionale.
2) Kostas Manolas - Roma
Quando si tratta di difensori, pescare dalla massima lega nazionale non può che essere la via preferita, e dunque l'alternativa all'olandese proverrebbe dall'altra sponda della Capitale, la Roma. Ecco che allora il caos generato dalla sua mancata cessione potrebbe rendere Kostas Manolas un grande difensore non "anziano" calcisticamente (26 anni) accessibile a buon mercato. Pallotta ha di recente dichiarato di voler trattenere il greco, che però ancora rimugina sul proprio stipendio, che lui stesso considererebbe non adeguato al suo valore in campo (2 milioni annui circa).
Anche in questo caso ci sono stati dei contatti, ma nulla di più. Il contratto in scadenza nel 2019 rende il numero 44 romano non proprio inaccessibile a livello di prezzo del cartellino, con un prezzo di 35 milioni che accontenterebbe i giallorossi e, soprattutto, Madama. D'altronde il sistema che l'allenatore dei campioni d'Italia va plasmando sarebbe l'ideale per esaltare tutte le caratteristiche di questo giocatore, tranne una: la capacità d'impostazione. Al fianco di Chiellini, l'ex Olympiacos rischierebbe di formare una coppia un po' mal assortita, con nessuno dei due perfettamente in grado di prendere le redini della regia in maniera efficace. Questo sarebbe un problema tattico risolvibile - e che comunque vige anche adesso, anche se con minor importanza - ma si parla d'ipotesi perchè comunque la Lupa, per ora, non ha aperto ad alcun margine di trattativa.
3) José Gimenez - Atlético Madrid
Pescando invece all'estero, una società della caratura della Juventus andrebbe a bussare alla porta di una delle migliori difese del mondo, quella dell'Atlético Madrid. Anche se i biancorossi, nella trattativa, c'entrerebbero poco, perchè l'obiettivo dei torinesi - José Maria Gimenez - ha il contratto in scadenza a giugno prossimo e l'obiettivo di Marotta e Paratici è proprio di acquistarlo da svincolato "prenotandolo" fin da adesso, per avere una certezza per gli anni a venire.
La suggestione, a dire il vero, è comunque nata da un incontro fra i dirigenti bianconeri ed appunto l'entourage dell'uruguaiano, che però corrisponde a quello di Joaquìn Ardaiz, un talento sudamericano che è entrato nell'orbita juventina. I colloqui saranno stati dunque principalmente riguardanti questo classe 1999: non è da escludere però che questa pista venga praticata nelle prossime settimane. Il quasi 23enne è titolare sia nel suo club che nella nazionale Celeste e corrisponderebbe alla soluzione migliore, perlomeno "sulla carta", in quanto il sudamericano possiede, oltre che buone doti in ogni fondamentale difensivo, un'ottima tecnica, che gli ha permesso nell'ultima stagione di giocare anche come mediano o come terzino - anche se non con risultati eclatanti: in generale, il 2016-2017 è stata la sua peggior stagione nella breve carriera. Anche qui, le possibilità reali che venga portata avanti questa pista sono tutte da considerare: resta che si tratterebbe di un rinforzo davvero di primissimo livello.
4) Rolando Mandragora - Juventus
E se, fra tante ipotesi, la soluzione migliore fosse in casa? Nell'amichevole persa col Barcellona, vi abbiamo già parlato dell'esperimento di Allegri nella ripresa: Rolando Mandragora come difensore, una soluzione "rubata" ad Alberico Evani, CT della Nazionale Under-20 con cui l'ex Genoa gioca in pianta stabile nella retroguardia.
A livello tattico, il numero 29 dei vice-campioni d'Europa sarebbe perfettamente compatibile con una permanenza da centrale, e già il fatto che, nonostante le tante pretendenti, non sia stato lasciato andare via in prestito è indicativo. A Genova, Gian Piero Gasperini ha lavorato molto sulle doti di marcatura ed uno-contro-uno del classe 1997, che dunque si adatterebbe facilmente a questo ruolo in questo particolare sistema, venendone esaltato. Non essendoci grandi trattative in corso sul mercato e trattandosi comunque di un posto da quinto centrale, chissà che allora trattenere il nativo di - non diventi la soluzione più praticabile, lungimirante ed intelligente, visto che il giocatore non andrebbe nemmeno a pesare sulle liste FIGC in quanto Under-21 (su quelle per la Champions League sì, ndr). Sicuramente l'idea c'è: resta tutto il pre-campionato per testarla e verificare che effettivamente sia possibile attuarla a livelli alti.