Marco Fassone ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport nella quale ha affrontato molti argomenti. Andiamo a sentire le sue parole.

La nuova dirigenza del Milan è al comando da più di 100 giorni. Prime valutazioni? "Il nuovo corso è partito, la percezione è quella di un cambiamento importante, su tutti i fronti. Faccio un esempio più manageriale che sportivo: la settimana prossima si insedierà il direttore finanziario, e con lui il primo livello di management sarà completo. Non è facile farlo in cento giorni. In realtà mi sento un po’ stanco, lavoro tutti i giorni venti ore, ma devo dire che sono volati e mi ritengo molto soddisfatto: abbiamo fatto ciò che avevamo in mente e anche qualcosa in più".

Il direttore amministrativo rossonero ci tiene a tranquillizzare  tifosi sulla solidità finanziaria della nuova società: " Da parte loro sono previsti controlli periodici sui conti

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del club, che inizieranno a novembre con cadenza bimestrale. Certo, il rischio default esiste come sempre in questi casi, ma lo considero un evento molto ipotetico, anche perché è un debito che ritengo rifinanziabile abbastanza facilmente. Se anche Mr.Li è tranquillo? Ma certo. In quasi nessun club da cui sono passato ho visto una tale sequenza di aumenti di capitale. Significa che il proprietario crede così tanto nella sua creatura da volerla ricapitalizzare. Sono iniezioni che danno ossigeno alla cassa e aumentano il patrimonio. L’assemblea dei soci inoltre ha deliberato un aumento di capitale di lungo periodo e questo tranquillizza manager e tifosi".

Fassone ha parlato dei nuovi obiettivi commerciali del Milan: "Nel partecipare a tournée come queste si crea un’onda lunga con la gente che dura tutto l’anno. Occorre pianificare in paesi lontani, dove ci sono tanti potenziali tifosi. Milan China, la nostra controllata, partirà a brevissimo. Nel nostro piano quinquennale contiamo di passare dagli attuali 200 milioni di fatturato in una forbice fra i 400 e i 500. Stadio escluso, ovviamente lì c’è dentro tutto: Champions, diritti tv, ricavi commerciali in Cina. Diciamo che nel 2022, se vogliamo parlare di obiettivi, sarebbe bello avere il Milan fra i primi 5 top club mondiali. Tra l’altro sta ripartendo anche la macchina delle sponsorizzazioni: la settimana prossima ne annunceremo uno di primo livello. Ora le imprese hanno più attenzione nei nostri confronti. E poi nel 2018-19 l’ingresso in una Borsa orientale è uno degli scenari più probabili".  

Il Milan ha fatto da padrona in questo calciomercato, ma manca ancora un piccolo tassello ovvero  un altro attaccante: "Diciamo che qualcosina o qualcosona la faremo ancora. Dipende anche dalle uscite e comunque non abbiamo fretta. Questa è una squadra già ottima, manca solo la ciliegina. Che, in ogni caso, sarà un arrivo eccellente, di livello. Comunque tutti gli acquisti sono stati fatti ai prezzi corretti. Kalinic, Belotti o Aubameyang? Potrebbe esserci anche un’altra figura, un Mister X" I tifosi però sono molto entusiasti: "Vorrei sottolineare la nuova strategia di comunicazione, abbiamo scelto la strada di parlare dritti alla gente, via social, in tempo reale. Prima per strada avvertivo scetticismo, ora sento euforia e passione.  In questi primi quattro giorni di campagna sono stati venduti cinquemila abbonamenti". Al timone ci sarà sempre Montella: "Non è mai uscito dal nostro radar, lui ha la grande qualità di trasferire sempre a tutti grande serenità. Abbiamo scelto insieme una strategia di mercato rivoluzionaria: avremmo anche potuto andarci più cauti con il numero di acquisti". 

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