Patrik Schick e la Juventus: sembrava un matrimonio già fatto. Sembrava, appunto, perchè come in una delle peggiori possibilità la Signora ha lasciato da solo il proprio promesso sposo sull'altare, a quanto pare per dei problemi a livello cardiaco, in un caso su cui difficilmente conosceremo la pura verità nel pieno rispetto della privacy del calciatore. Non potendo analizzare bene le cause, che presumibilmente riguarderanno anche la Sampdoria, la società che possiede il cartellino del ceco, possiamo parlare di conseguenze: in particolare, sul mercato questo "mancato colpo" potrebbe cambiare le strategie, anzi le cambierà certamente. Andiamo a snocciolare alcune delle possibilità.
È chiaro a tutti che stiamo parlando di uno dei migliori talenti della Serie A. Quindi, fra averlo e non averlo a disposizione c'è una bella differenza - questo aldilà di tutti i problemi di adattamento con cui il ceco si sarebbe poi andato a scontrare. Sarebbe logico, dunque, pensare ad un altro acquisto "alternativo" da parte della premiata ditta Marotta-Paratici: in questo caso, la pista più gettonata porterebbe a Keita Baldé della Lazio, profilo che interessa parecchio ma per il quale c'è tanta concorrenza. C'è da dire che il senegalese ha già rifiutato il Milan in passato, in virtù di un principio di accordo con Madama - magari per il 2018, anno in cui sarà svincolato dagli obblighi con i biancocelesti - che avrebbe voluto rispettare, perchè entusiasta della possibilità di un trasferimento a Torino. Sembra che le carte in tavola, da allora, siano un po' cambiate: adesso i campioni d'Italia dovranno muoversi in fretta se vorranno portarsi a casa il 22enne, prima che scelga qualche altro lido per trascorrere la sua prossima stagione.
Dando sempre per scontato che comunque un attaccante - realisticamente parliamo di Federico Bernardeschi - arriverà imprescindibilmente da questo discorso, la scelta del club di corso Galileo Ferraris potrebbe pure essere di mantenere il numero di attaccanti fermo a 7. Con i 6 già attualmente in rosa dopo l'arrivo di Douglas Costa, questa scelta garantirebbe a Marko Pjaca una possibilità di recupero leggermente più rapida, ma al contempo equivarrebbe ad accollarsi un rischio: in ogni caso, si sta garantendo più spazio per il croato, ma bisogna capire se e come sarà in grado di sfruttarlo. Inoltre le spese per il reparto offensivo sarebbero così minore e ci sarebbe una potenza di fuoco importante per rinforzarsi negli altri reparti (dove al momento ci sono delle necessità forse un pelo più urgenti). E infine così si asseconderebbe anche la volontà del tecnico Max Allegri di non lasciar andar via Juan Cuadrado, che può essere un'arma importante (e lo ha già dimostrato).
Adesso la scelta sta a chi negli ultimi 6 anni si è dimostrata più competente nell'ambito. Ognuno ha le sue opinioni: la Juventus dovrà muoversi seguendo le proprie.