La Juventus ha aperto il proprio mercato finalizzando l'acquisto di Douglas Costa dal Bayern Monaco soltanto da pochi giorni. Il brasiliano è arrivato a Torino con un prestito da 6 milioni con un diritto di riscatto fissato a 40 ulteriori milioni pagabili in due esercizi. Per lui, invece, un contratto da 6 milioni annui più bonus fino al 2021. Nella giornata di oggi, in diretta anche sull'account Facebook della Vecchia Signora, c'è stata la presentazione ai media del nuovo acquisto, che come di rito ha rilasciato delle dichiarazioni, come riportato da TuttoMercatoWeb. Riviviamole, partendo dai motivi della scelta di andare in bianconero: "La Juve è una squadra molto grande e mi è sempre piaciuto vederla giocare. Il suo gioco è di altissimo livello e ho colto subito la possibilità di giocare qui".
La finale di Cardiff è stata una grande delusione per i nuovi tifosi del sudamericano, che però crede di poter migliorare la situazione rispetto alla scorsa stagione con le sue doti: "La finale è una partita difficile, ma sono arrivato per aiutare la squadra e credo che potrò farlo. E' mancata fortuna perchè è necessaria in una finale".
La Serie A non è un campionato facile per nessuno a causa dei tanti principi tattici che vigono all'interno di esso. L'ex Shakhtar Donetsk lo sa bene ed è pronto a lavorare su questo: "E' un campionato forte, perfetto. Mi piace il contatto perché sono molto veloce e spero di adattarmi in fretta. Non mi piace molto il contatto fisico ma mi adatterò".
Arturo Vidal, juventino per 4 stagioni in passato, ha parlato bene di Madama a Douglas Costa propiziando l'acquisto: "E' un mio grande amico Arturo, mi ha detto che questo è un club grande con tanti tifosi che mi ameranno".
Ovviamente il brasiliano ha già preso contatti col tecnico Massimiliano Allegri, con il quale ha potuto parlare della propria collocazione tattica. Ala destra o sinistra, all'occorrenza trequartista, che sa sfruttare il proprio mancino in tutti questi ruoli indifferentemente: "Ho parlato col mister che mi ha detto prima di firmare il contratto, mi ha accolto bene come tutta la squadra. Ci vorrà un po per aver affinità con tutti e l'ambiente. Ho gia avuto consigli e spero di tornare utile da subito. Ho giocato sulla destra, al Bayern a sinistra. Io non scelgo dove giocare, giocherò dove mi chiederanno. Abbiamo fatto tutto molto in fretta e dove mi metteranno cercherò di dare il massimo".
E invece con l'ex tecnico Carlo Ancelotti il rapporto non è stato proprio brillante. Un totale di 34 presenze nel 2016-2017, di cui 19 dalla panchina, troppo poco per uno con un talento del genere: "No, lui è una brava persona, tratta tutti uguale. Io penso a me, mi piace evolvermi e non avevo piu queste possibilità al Bayern. Sono molto grato però alla società". Ma non c'è il bisogno di dimostrare ai bavaresi che si sono sbagliati su di lui: "Non devo fare vedere niente a loro. Voglio solo far vedere che la Juve ha fatto bene a credere in me".
Il primo impatto col mondo che c'è attorno al club di corso Galileo Ferraris non è semplice. L'attaccante è stato subito impressionato dalla mentalità dei torinesi: "Quello che mi ha fatto piu effetto è che una squadra che vince sempre. Ha una grande possibilità di crescita. Mi piace evolvermi e sento di essere arrivato nella squadra perfetta nel momento perfetto".
Uno dei compagni di reparto dell'esterno sarà Gonzalo Higuain, che potrà ricevere un supplemento degli assist dalle corsie. L'anno prossimo l'obiettivo è di portare a 40 gol l'argentino: "Lui è un attaccante che mi piace molto. C'è molta possibilità di segnare molto con lui, cosi com'è stato con Luis Adriano. E' una cosa che si puo fare anche qui".
Non giocherà più con la maglia bianconera invece Leonardo Bonucci, passato al Milan. Ecco cosa pensa il neo-numero 11 della squadra del capoluogo piemontese a riguardo: "So che è un giocatore importante, era qui da 7 anni. Non sono io a poter dare valore a questo trasferimento. Lui ha lasciato la Juve e io il Bayern, poi sta al mister decidere chi mettere".
Infine, l'immancabile domanda sulla Champions League: "E' una cosa grande. Non l'ho mai vinta ma credo di poter aiutare la Juve ad arrivare in alto".