La lunga e tortuosa strada del calciomercato prosegue, in casa Juventus. La settimana prossima dovrebbe essere quella buona per chiudere Szczesny e Bernardeschi, poi Marotta e Paratici si tufferanno sul centrocampista e sui terzini destri. Se i secondi possono essere Joao Cancelo e Mattia De Sciglio, intorno al nome del rinforzo in mediana c'è ancora incertezza, ma nelle ultime ore la società di corso Galileo Ferraris ha allacciato i contatti con il Chelsea per parlare di Nemanja Matic, vecchio pallino di Allegri, che già l'anno scorso aveva provato in tutti i modi a soffiarlo ai londinesi, senza riuscirci.

Un anno fa, però, Matic era visto come perno indispensabile nella mediana a due su cui Antonio Conte voleva costruire la sua stagione - rivelatasi poi trionfale, anche per meriti del serbo. Quest'estate l'arrivo di Tiemoue Bakayoko ha scombussolato i piani del centrocampo del tecnico salentino: l'ex Monaco dovrebbe essere il titolare al fianco di Kanté, con Fabregas sempre caldo come prima alternativa di qualità. Matic si ritroverebbe quindi in mezzo al traffico, ma con altri due interditori di fronte con cui concorrere: anche da questo deriverebbe la sua voglia di cambiare aria, per rimettersi in gioco in altri lidi. In quale lo dovrà decidere anche il Chelsea.

I rapporti tra l'entourage del giocatore e la società sembrano leggermente incrinati, tanto che il giocatore non è stato nemmeno convocato per la tournée estiva dei Blues a Singapore, chiaro segnale che il futuro del serbo è lontano da Londra. Già diverse settimane fa si erano sparse le voci di un accordo con il Manchester United, ma sembra che Abramovich abbia optato per una retromarcia, non volendo rinforzare una diretta concorrente. Il magnate russo non è comunque disposto a sconti, perché la prima richiesta è stata di 45 milioni, comunque trattabili, date le ruggini e la voglia del giocatore di andare via - oltre al fatto di non essere più ritenuto indispensabile.

Alla Juventus, Matic troverebbe senza dubbio altrettanta concorrenza - da Khedira a Pjanic, passando per Marchisio - ma sarebbe l'unico con determinate caratteristiche e darebbe un contributo fisico senza pari, soprattutto data la sua esperienza nel centrocampo a due. Inoltre la presenza di un altro pezzo grosso permetterebbe ad Allegri di esplorare la soluzione a tre in mezzo in più circostanze, cosa che quest'anno è stata azzardata tra novembre e dicembre, ma mostrando lacune qualitative. Lacune che Matic, non un "semplice" uomo di fisicità e intelligenza, può colmare.