Il calciomercato, ogni anno, porta con sè delle novità importanti; alcune, fra queste, totalmente inattese, come potrebbe essere il trasferimento di Leonardo Bonucci dalla Juventus verso una squadra non necessariamente al di fuori della Serie A, come potrebbe essere, secondo alcune clamorose indiscrezioni, il Milan.
L'idea è nata durante i colloqui fra i dirigenti rossoneri e il procuratore Alessandro Lucci, che oltre a gestire gli interessi di Andrea Bertolacci (per il quale si era inizialmente incontrato con i vertici della compagine lombarda) è appunto l'agente del numero 19 juventino. La proposta milanese avrebbe attirato l'attenzione del difensore, che sarebbe tentato dal progetto e (con permesso, soprattutto) dalle grandi possibilità economiche della squadra 7 volte vincitrice della Champions League. Non c'è stato comunque, al momento, alcun approccio ufficiale: la suggestione per il momento resta tale ma quello della colonna sia dei torinesi sia della Nazionale è uno dei tanti nomi che Fassone e Mirabelli hanno nella propria lista di top player da cercare di portare il prima possibile a Milano, affinchè la squadra possa già da subito fare un salto di qualità importante. La posizione della Signora, in merito, è comunque non entusiasta. Ovviamente la società con sede in Corso Galileo Ferraris non cambierà politica: nessuno è indispensabile e se arriva una richiesta di cessione, chi la attua può tranquillamente lasciare il club, ovviamente questo senza recare grosse perdite economiche - ovvero, senza trattare su certi prezzi. Ad esempio, difficilmente l'italiano classe 1987 lascerebbe Torino per una cifra inferiore ai 70 milioni di euro, la stessa somma che era stata rifiutata nella scorsa sessione di mercato per lo stesso calciatore, offerta dal Manchester City.
Ed appunto l'altro scoglio da superare, nella volontà di Madama, sarebbe quello della "preferenza", com'è normale che sia, per un addio all'estero piuttosto che dentro i confini nazionali. Bonucci ha raccolto gradimenti da un po' di tempo da diversi club europei: Conte lo ha già avuto proprio in bianconero e lo porterebbe subito con sè al Chelsea; sempre in Inghilterra, Guardiola non ha mai nascosto il proprio apprezzamento per questo difensore (tanto da aver provato l'affondo, con i suoi Citizens, già un anno fa come abbiamo detto sopra). Più recentemente, anche il Barcellona ha fatto qualche richiesta di informazione. E la lista non finisce qui: per portare l'italiano da sè, il Milan dovrà superare tanta concorrenza. Ecco perchè l'operazione pare difficile.