Un peccato. Così si può descrivere quanto successo con Marco Davide Faraoni. L'Udinese infatti puntava su di lui, che all'Inter aveva fatto vedere cose molto buone ed era arrivato nell'ambito dell'affare Handanovic, nel 2012. Alla fine però, come vi avevamo anticipato (grazie alle anticipazioni di Criscitiello), è arrivata la rescissione.

Già Guidolin aveva capito che il ragazzo poteva ritagliarsi il suo spazio in bianconero, usandolo spesso al posto di Basta (aprofittando anche della partecipazione all'Europa League). Però la sfortuna sembra essersi incollata a Faraoni sin dal suo arrivo ad Udine. Nel momento in cui infatti stava dando più continuità alle sue prestazioni e stava mettendo in mostra miglioramenti, si rompe lo scafoide. Operazione e stagione finita. Nel frattempo, dalla Svizzera (via Granada) arriva Widmer, considerato un giocatore dal talento cristallino. La cosa ovviamente va tutta a discapito di Marco che, mentre è ancora infortunato, vede arrivare un diretto concorrente alla sostituzione di Basta. Inoltre il serbo resta ancora in rosa nel mercato estivo e quindi per l'ex Inter si aprono le porte del prestito.

Lo accoglie il Watford, con cui gioca tutto il campionato di Championship da titolare e quindi nel 2014 i Pozzo decidono di riportarlo ad Udine, per tentare di fargli fare il salto di qualità definitivo. Stramaccioni però gli preferisce Widmer e, dato che si continua a giocare con la difesa a 3, Faraoni non trova spazio. Nel mercato di riparazione passa allora al Perugia in prestito. Anche qui in Serie B dimostra di avere qualcosa in più rispetto ai giocatori della categoria. Finita la stagione si opta per un secondo prestito, stavolta al Novara, che punta a tornare in Serie A. In poco tempo si guadagna i gradi del titolare e aiuta i piemontesi ad arrivare ai Play-Off, rompendosi però il ginocchio a fine campionato. Nonostante questo, l'Udinese decide di mantenerlo in rosa, con Iachini che vuole puntare su di lui come vice Widmer, una volta che avrà recuperato dal grave problema fisico.

Anche Delneri, al momento del suo arrivo, la pensa allo stesso modo, tanto che prima lo testa per qualche minuto nella trasferta di Cagliari, poi, il giorno di Sampdoria-Udinese, Widmer si fa male e il tecnico butta in mischia dal primo minuto Faraoni. Sembra fatta per un suo recupero. Il ragazzo gioca ancora appesantito, ma si vede che, con un po' di pazienza, il suo può darlo. Gioca 5 partite, di cui ben 4 da titolare, ma quello in bianconero non sembra essere il suo destino. Durante la partita interna contro il Milan, alla mezz'ora, Faraoni salta e tenta la torsione per insaccare di testa un cross, per quello che sarebbe stato il gol del rilancio. La palla invece va a fil di palo e lui ricadendo si fa di nuovo male al ginocchio, cerca stoicamente di resistere, ma non sta quasi in piedi e deve uscire. Inizialmente non sembra essere nulla di grave, ma poi, col tempo, si rende invece necessario un intervento al menisco, che lo tiene fuori per tutto il girone di ritorno. Altri mesi persi per infortunio. A questo punto Pozzo, per l'Udinese del futuro, decide che non si può più aspettare che il ragazzo torni in forma, anche perchè ormai ha 26 anni e il terzo "incidente" di quella portata fa ripensare alla parabola discendenti di tanti altri giovani acquistati dai friulani (Coda, Obodo,...). Si opta quindi per la rescissione consensuale del contratto, così Faraoni potrà trovare una nuova squadra che punti su di lui. Piace attualmente in B, dove il Palermo e il Bari lo vorrebbero tesserare.

Questo il comunicato ufficiale dell'Udinese Calcio: "Udinese Calcio comunica di aver raggiunto l'accordo con il difensore Marco Davide Faraoni per la risoluzione consensuale del contratto. Il calciatore classe 1991 chiude la sua avventura dopo aver collezionato 16 presenze in Serie A nelle tre stagioni in bianconero. Udinese Calcio augura a Faraoni le migliori fortune per il proseguimento della carriera professionale."