Cambio della guardia ufficializzato sulla panchina della primavera della Juventus: con Fabio Grosso destinato al primo incarico della carriera in una prima squadra, al Bari, l'under19 passa tra le mani di Alessandro Dal Canto. Il 42enne ha lasciato i pari età dell'Empoli, con cui ha raggiunto la finale del torneo di Viareggio persa contro il Sassuolo, per accasarsi in bianconero, la squadra con cui ha esordito da calciatore, prima di cambiare nove maglie differenti nel corso della sua carriera sul prato verde. Dopo il suo ritiro nel 2009, nel Treviso, ha intrapreso la carriera da allenatore, lavorando con la primavera e la prima squadra del Padova, per poi passare al Vicenza, al Venezia, all'Italia under-17 e appunto all'Empoli primavera.

"E' un ritorno. Tanti anni dopo e in una veste differente, ma è un ritorno...", ha sorriso Dal Canto di fronte ai microfoni del sito ufficiale bianconero. "Ho ricordi di grande livello, perché sono cresciuto in questa società, poi gli anni legati al settore giovanile sono quelli che restano maggiormente impressi. E' un'età che consente di ricordare più volentieri. Ho avuto la fortuna di giocare e vincere trofei importanti, mettendo piede nel calcio che conta. Mi auguro prosegua bene anche in veste di allenatore". Poi, sulla nuova stagione: "Mi aspetto di lavorare con grande impegno, facendo le cose per bene, poi sarà il campo a dire quanto bene saranno fatte".

La primavera bianconera ha concluso l'annata senza trofei, venendo eliminata dalla Fiorentina sia in Coppa Italia che nelle Final Eight Scudetto. La corsa in Youth League si è invece interrotta contro l'Ajax, mentre a Viareggio è stato il Brugge a giustiziare i ragazzi di Grosso. Dal Canto dovrà guidare il nuovo corso, per preparare al meglio i giovani bianconeri al calcio dei pro.