La Juventus è alla ricerca di un portiere, come conferma la trattativa molto ben avviata, ma non ancora chiusa, con Szczęsny. La rottura fra Donnarumma e il Milan, però, non può passare inosservata anche in casa bianconera, con la Juventus intenzionata a capire per davvero se il destino del portiere sia già segnato verso la Spagna e verso il Real Madrid. Non solo un'indiscrezione di mercato questa, come spiega anche Beppe Marotta.
A domanda precisa, nel corso di un'intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, Marotta inserisce in via ufficiale la Juventus nella corsa a Donnarumma: "In questo momento non siamo dietro Donnarumma. Detto questo, la situazione è dettata dalle norme vigenti e, come tutte le società, abbiamo diritto di esaminare le opportunità del mercato. Mi auguro che le parti trovino un accordo, ma se un giocatore così finisce sul mercato la Juventus ha il dovere di provarci...Szczesny? Stiamo lavorando in quell’ottica".
Si parla poi di programmi futuri più in generale: "I nostri programmi sono di costruire una squadra sempre più competitiva, mantenendo l’equilibrio tra optimum finanziario e optimum sportivo. Sono aumentati gli investimenti sul mercato, ma anche i ricavi: nella gestione Agnelli sono state valorizzate al massimo le risorse. Operazioni alla Higuain? Quella è straordinarietà. L’ordinarietà è fatta di tasselli importanti. Ovviamente si parla di ordinarietà del momento: questo mercato ha valutazioni pazzesche.... Verratti? Valutando le caratteristiche tattiche e l’investimento non ci interessa: non spenderemo 100 milioni per lui".
Le idee sul mercato sembrano quindi essere chiare, anche quando si parla di due nomi come Keita e Bernardeschi: "Talenti che devono diventare campioni, e una grande parte, in questo percorso, la fanno la società e allenatore. Dybala ha compiuto il salto. Lotito? Sono certo che non ha pronunciato quelle parole perché sono fesserie. Conosco le regole e non ho mai avvicinato un giocatore tesserato. Vale il discorso di Donnarumma e Kean: è normale che, con un contratto vicino alla scadenza, ci sia effervescenza da parte di calciatori e agenti che guardano al futuro in maniera diversa. Keita fa parte della categoria la cui gestione per società di appartenenza è difficile". Intanto Orsolini e Schick sono affari fatti: "Orsolini parte con noi, entro il 30 agosto decideremo, per Schick aspettiamo l’annuncio".