Finalmente ci siamo. Eccoci alla tanto attesa finale playoff di Lega Pro che sancirà chi sarà l'ultima squadra ad approdare in Serie B. A giocarsi il posto saranno Parma e Alessandria, due autentiche corazzate che sono pronte a regalare emozioni sotto ogni punto di vista. Ottima programmazione da parte loro, con il giusto mix di eperienza e gioventù. E' un peccato vederle lottare tra di loro perchè avevano le carte in regola per puntare alla promozione diretta. Appuntamento alle ore 18 presso l'Artemio Franchi di Firenze.
QUI PARMA - Il Parma arriva da un Gruppo B molto equilibrato e combattutto. E' riuscito a conquistare il secondo posto in classifica con 70 punti, a +4 sulle inseguitrici Pordenone e Padova. Score di 20 vittorie, 10 pareggi e 8 sconfitte, con un reparto offensivo da 55 goal e una difesa equilibrata da 36 marcature incassate. La squadra di D'Aversa, prima di arrivare in finale, ha dovuto vedersela contro Piacenza (2-0), Lucchese (4-2) e Pordenone (2-1). Non sono di certo mancate le difficoltà, soprattutto nella semifinale contro i friulani incerta fino all'ultimo calcio di rigore battuto. Organico molto importante qualitativamente e con elementi in grado di fare la differenza come Frattali, Iacoponi, Di Cesare, Scaglia, Munari, Scozzarella, Calaio e Alessandro Lucarelli. Tutti dotati di grande esperienza e carisma per affrontare battaglie del genere. Questa sera assisteremo a qualche cambiamento tattico viste le assenze di Scaglia e Corapi. In dubbio anche Lucarelli, ma dovrebbe riuscire a stringere i denti per questa sfida decisiva.
Parma (4-3-3): Frattali; Coly, Di Cesare, Iacoponi, Mazzocchi (Lucarelli); Scavone, Scozzarella, Munari; Baraye, Calaio, Nocciolini
QUI ALESSANDRIA - Anche l'Alessandria ha concluso al secondo posto nel suo girone. La squadra di Pillon ha disputato una buonissima stagione ed è riuscita ad arrivare a pari punti (78) con la Cremonese, compagine che è sbarcata direttamente in Serie B per via degli scontri diretti a favore. Secondo miglior attacco del campionato con 64 goal realizzati, e con una difesa ben collaudata e capace di incassarne solamente 33. Le vittorie ammontano a 24, con 9 pareggi e 6 sconfitte. I playoff sono stati molto impegnativi e ricchi di insidie: sofferenza contro la Casertana (4-2), vittoria ai calci di rigore contro il Lecce dopo un tiratissimo 0-0, e una semifinale molto emozionante contro la Reggiana. Quella di Pillon può essere tranquillamente etichettata come una corazzata della competizione visto l'ottimo organico a disposizione. Evacuo è sicuramente il più quotato, ma occhio a non sottovalutare gente del calibro di Bocalon e Gonzalez, oltre che all'esperienza in mediana di Cazzola e alla duttilità difensiva di Gozzi (ex Modena e Cagliari). Squadra solida e ben disposta in fase offensiva. Il tecnico, però, non avrà a disposizione lo squalificato Bocalon, ma potrà consolarsi con Fischnaller.
Alessandria (4-4-2): Vannucchi; Manfrin, Sosa, Gozzi, Celjak; Nicco, Branca, Cazzola, Marras; Gonzalez, Fischnaller
I PRECEDENTI - 33 i precedenti, con l’Alessandria in vantaggio 11 a 10. Il primo confronto tra le due squadre risale al 1926: si giocò in Emilia e vinsero 1-0 i Ducali, 2-0 Alessandria al ritorno. Circa 34 anni fa l’ultimo scontro valido per la Coppa Italia di Serie C 1983: a Parma poker dei Grigi per 4-2.