Come un rombo di tuono, le dichiarazioni di Dani Alves hanno rotto la calma estiva della Juventus, seguente alla tempesta della finale di Champions League a Cardiff. Il brasiliano, grande protagonista della stagione passata in particolare proprio nella cavalcata internazionale più che in Serie A, ha infatti rilasciato un'intervista all'emittente brasiliana Canais Esporte i cui contenuti sono destinati a far discutere.

Nello studio, come riportato dalla Gazzetta dello Sport, il laterale si è presentato con un semplice giochino, che consisteva nel definire con una sola parola alcuni dei suoi compagni ed ex compagni più illustri. Ed ecco il risultato: "Messi? Genio. Iniesta? Gentleman. Xavi? Maestro. Puyol? Guerriero. Buffon? Professionista. Neymar? Il miglior giocatore brasiliano che abbia mai visto giocare". Poi è arrivato il turno di Paulo Dybala, definito "Un gioiello che darà frutti", ma con cui "abbiamo parlato, gli ho detto che un giorno, non so quando, dovrà andare via per potersi migliorare". Un consiglio da amico o una provocazione alla società? E i dubbi sulle parole dell'attuale numero 23 della Signora non finiscono qui. Infatti, riguardo alla possibilità di trasferirsi in Premier League, ha dichiarato: "L’anno scorso ho rifiutato molte offerte dalla Premier perché sentivo che dovevo passare per la Serie A. Lì c’è una grande cultura difensiva e per andare a giocare in Inghilterra devi saper difendere bene. Sinceramente vorrei andarci. Subito? Chissà, stiamo a vedere".

Un'altra notizia non proprio felicissima per il club di Corso Galileo Ferraris che adesso dovrà fare i conti anche con la possibile partenza del brasiliano. Oltremanica, infatti, c'è Pep Guardiola che allena il Manchester City: lo spagnolo è l'uomo che ha portato Dani Alves nel grande calcio e magari potrebbe riabbracciarlo per coronare questo "sogno" del proprio ex laterale. La Juventus, nel frattempo, è già in contatto da settimane col Milan per cercare di acquistare De Sciglio, che Allegri vede solo e soltanto come terzino destro: scopriremo l'evoluzione della faccenda nelle prossime settimane. Per adesso, c'è solo un'annotazione un po' preoccupante sull'agenda dei campioni d'Italia.