È arrivato il nuovo DS e non è un nome a sorpresa. A fare da spalla a Gino Pozzo sarà infatti Manuel Gerolin, vecchia conoscenza del club friulano, dato che ne è stato giocatore dal 1980 al 1985 e poi capo degli osservatori durante l'era Guidolin. Terzo ciclo in bianconero per lui, che pochi giorni fa aveva sviato tutti, negando qualsiasi contatto con i bianconeri e mandando di fatto tutti gli addetti ai lavori su Romairone, che ora potrà accasarsi al Chievo senza ulteriori rumors. Un anno di contratto per il nuovo direttore sportivo. Il rinnovo dunque dovrà guadagnarselo sin da subito, anche se ad Udine fare mercato non è troppo complicato, dato che è tutto in mano a Gino Pozzo. Questo Gerolin lo sa bene, quindi gli accordi al momento delle firme saranno stati chiari e precisi.
Sistemata la casella nei quadri dirigenziali, c'è un mercato da definire. L'Udinese ha già il suo piano da battaglia, che però deve ancora partire. Due pedine sono già in arrivo, ovvero Barak e Lasagna, anche se quest'ultimo, da quando ha firmato per i friulani, non è che abbia brillato con il suo Carpi, che ha fallito l'obiettivo Serie A, perdendo la finale dei Play-Off contro il Benevento. Proprio tra le fila dei campani c'è quel Puscas che piace molto a Carnevale, boss dello scouting bianconero. Chissà che con l'Inter non possa nascere qualcosa, anche il romeno è molto richiesto (anche il Crotone è sulle sue tracce). Di sicuro c'è da risolvere la questione portieri. Karnezis sarà ceduto. Tanti fino ad ora i sondaggi. L'ultimo, in ordine cronologico, è quello della Lazio, che vorrebbe una spalla esperta da affiancare a Strakosha, tutta da verificare la volontà del greco di andare a Roma a fare da secondo dopo tre anni ad alti livelli in quel di Udine, ma la richiesta della Lazio per ora sembra essere quella più prestigiosa. Nella chiaccherata tra Lotito e Pozzo è rientrato anche Widmer, con i bianconcelesti che vogliono un esterno destro polifunzionale in vista del triplo impegno dell'anno prossimo. Anche qui trattativa complicata, dato che lo svizzero è richiesto dal Napoli, squadra di spessore ben maggiore rispetto alle Aquile. Per provare a tentare Pozzo, il presidente della Lazio vorrebbe inserire nella trattativa, oltre a una buona dose di cash, Djordjevic. La punta serba aveva avuto un'ottima partenza in Italia, con 8 reti in 24 presenze. Poi però ha avuto più di qualche infortunio, che lo hanno limitato non poco, tanto che nell'ultima annata è rimasto a secco. Il ventinovenne sarebbe dunque certamente un azzardo per l'Udinese, che è a caccia di una punta dai gol sicuri.
Per il resto c'è poco altro da segnalare. Come secondo portiere d'esperienza si sta valutando il profilo di Amelia, che ha recentemente detto di non disdegnare assolutamente una destinazione come Udine e farebbe da chioccia ai giovani Perisan e Meret/Scuffet. Solo uno di quest'ultimi due però, perchè uno sarà scelto per fare il titolare, l'altro partirà, possibilmente in prestito. Per ora il più caldo è Meret. Il Napoli è fortemente interessato a lui, ma Pozzo vuole un offerta grossissima per lasciarlo partire, maggiore dei 20 milioni vociferati in queste ore. Trattativa complicata, si sbloccherebbe solo nel caso fosse il ragazzo a chiedere la cessione. Per quanto riguarda la SPAL invece, pare abbia rinunciato ad avere il talentino anche il prossimo anno, puntando su Chichizola e un altro profilo tra Bardi, Silvestri, Gabriel e Gollini. Anche la questione punta resta intricata. Pavoletti continua ad essere molto costoso e l'affare resta dunque complicato da portare a termine. C'è stata invece una piccola apertura su Babacar, che potrebbe essere prelevato dal Watford, che ha la cassa necessaria per acquistarlo, e lasciato ad Udine. Per gli inglesi invece potrebbe esserci Simeone, punta rivelazione del Genoa. Come invece era prevedibile, sta scoppiando un vespaio in Brasile sul contratto di Samir ai tempi del Flamengo. Il cartellino del giocatore è ancora diviso in tre parti e il Grupo Pão de Açúcar ha fatto causa al Flamengo, che al momento della cessione non avrebbe tenuto conto del 10% del cartellino di proprietà del gruppo. Ci saranno di sicuro sviluppi. Bonato infine sta per accasarsi alla Roma dopo nemmeno una settimana da disoccupato, farà da spalla a Monchi.