L’annosa questione riguardante il rinnovo di Federico Bernardeschi prosegue. Sul fronte giocatore tutto tace, mentre dagli esponenti della dirigenza comincia a fuoriuscire una certa impazienza. Dopo il chiarimento di Pantaleo Corvino - durante la presentazione di Stefano Pioli – sulle tempistiche e sulle cifre in ballo – ribadendo il grande sforzo della società -, si aggiungono le parole di Giancarlo Antognoni.
A margine della cerimonia di conferimento del Gonfalone d'argento alla Fondazione Tommasino Bacciotti, la bandiera viola ha espresso il suo parere in merito alla trattativa in corso: “Bernardeschi è un ragazzo della Fiorentina, un giocatore che è nato a Firenze, riconoscente alla Fiorentina, ai fiorentini e alla società. Credo che il suo passo sia importante e, se dovesse rimanere, sicuramente la Fiorentina ne gioverebbe sotto tutti i punti di vista”. L’ambasciatore del club gigliato però, conclude con una nota amara: “Purtroppo questi matrimoni si fanno sempre in due e, come ha detto Pioli, bisogna tenere i giocatori che siano contenti di rimanere a Firenze. Credo sia questo il concetto da portare avanti. Ritengo che Bernardeschi, siccome è nato qui, provi riconoscenza anche nei confronti della società”.
Dunque anche l’ex capitano comincia a sollecitare una risposta da parte di colui che ha ereditato la sua maglia numero 10 ed il titolo di idolo della Fiesole. Dopo la gara contro l’Uruguay della Nazionale Italiana, Bernardeschi non ha parlato ed ora partirà per la Polonia con l’Under 21, dove disputerà l’Europeo di categoria. Non si sa se durante la rassegna continentale svelerà qualcosa, ma pare nelle ultime ore che il ragazzo si stia avvicinando all’Inter: secondo Premium Sport i nerazzurri avrebbero strappato il sì del giocatore e del suo entourage, scavalcando la proposta della Juventus. In più, Suning vorrebbe inserire nell’operazione anche Nikola Kalinic, da girare però allo Jiangsu del neo tecnico Paulo Sousa; il costo totale si aggira attorno agli 80 milioni.