A caccia di un sogno. Il Benevento del presidente Vigorito è a novanta minuti dal Paradiso, da una storica promozione in Serie A. Dopo aver superato il Perugia in semifinale, lo 0-0 dell'andata di Carpi mette gli stregoni campani in rampa di lancio per il salto di categoria. Un ultimo sforzo per mister Baroni ed i suoi ragazzi, che domani sera potranno contare sulla spinta del catino di casa - e sulla possibilità di conquistare due risultati su tre - contro l'ostica formazione di Fabrizio Castori. Ai microfoni di Sky Sport, ieri sera è intervenuto il patron dei beneventani, che ha così commentato la trepidante attesa.
"Sono più sereno rispetto alla sfida con il Perugia. Stiamo aspettando, il tempo sembra essersi fermato da queste parti. Vogliamo goderci questa vigilia". Promozione in A che rappresenterebbe un'impresa per i giallorossi, ma anche un incredibile punto d'arrivo di una cavalcata iniziata lo scorso anno: "Mi viene in mente la vecchia schedina del totocalcio, con la gente che ti chiede che cosa farai con la vincita e tu ti accorgi che i tuoi sogni li hai già realizzati. Però poi vedi gli altri sognare. Per me la serie A è un punto di arrivo. Quello che mi riempie d'orgoglio è che io e mio fratello volevamo fare qualcosa di importante e penso che ci siamo riusciti".
Dopo gli enormi sacrifici fatti in queste stagioni, l'ultimo passo è quello più difficile, ma anche quello più bello e soddisfacente da compiere. Il patron chiosa così il suo intervento, legittimando quanto fatto dalla sua squadra e dal suo allenatore durante la stagione: "Non possiamo rinunciare a nulla, per arrivare qui abbiamo già rinunciato a molto. La squadra e la piazza meritano la serie A, soprattutto per quanto si è visto sul campo. Baroni? Si vede che abbiamo scelto bene, mi sono assunto la responsabilità di questa scelta. Ha apprezzato questa terra che oggi lo acclama, anche se spesso gli allenatori sono legati ai risultati. Lo stimo molto come professionista e avremo molto di cui parlare in futuro".
Fattore stadio - Nella giornata di ieri si è tenuto un sopralluogo presso l'impianto sportivo sannita prima di stabilire un incremento della capienza totale dell'impianto per la Finale di 2877. Saranno dunque 15464 gli spettatori che domani sera potranno assistere all'evento dell'anno. A tal proposito, nella giornata di ieri Ceravolo ha sottolineato l'importanza del fattore campo e del calore del pubblico di casa: "Il nostro pubblico è un qualcosa in più che, come ho detto, ci darà una grande mano per vincere come ha sempre fatto. Nello spogliatoio c'è serenità perché veniamo da un momento più che positivo. Abbiamo due risultati su tre ma non penseremo al pareggio. Già dal primo minuto cercheremo in tutti i modi di portarci in vantaggio".
Fattore Ceravolo - Inoltre, con Baroni che dovrà rinunciare a Melara e Falco per squalifica, il tecnico degli stregoni recupera il suo centravanti di punta, Fabio Ceravolo, che alla nella giornata di ieri ha così parlato della sfida: "La gara d'andata? Sono entrato nei minuti finali per preservare un fastidio che avevo accusato a Perugia. Per giovedì sono disponibile e non vedo l'ora che arrivi". Ed infine, sulla promozione come coronamento di una stagione clamorosa, chiude così l'attaccante del Benevento: "Non abbiamo fatto ancora nulla, ma vincere i play off sarebbe ancora più bello perché riusciresti a ottenere un qualcosa di fantastico dopo aver sbaragliato la concorrenza di tutte le altre. Penso che giovedì ci sarà una bolgia incredibile e sono certo che ci daranno tutti una grande mano per raggiungere il sogno".