La finale di Champions League contro il Real Madrid ha detto che la Juventus è sì molto vicina al gotha del calcio europeo, ma non ne fa ancora parte. La differenza, visibile chiaramente nella gara di Cardiff, sta nei ricambi. La panchina bianconera è un lusso per quanto riguarda la Serie A, mentre nelle partite europee, soprattutto quando la squadra è in difficoltà, serve più cambi in corsa di qualità.

Ecco perché Massimiliano Allegri chiederà alla società un mercato improntato sulla ricerca di alternative ai titolari e gli stessi dirigenti si stanno già muovendo in questo senso. Innanzitutto servono giocatori offensivi, visto che la coperta in quel reparto è corta. Si comincia con Patrik Schick: il ceco ha scelto la Juventus e l’operazione è stata confermata anche dal presidente della Sampdoria Massimo Ferrero. Per chiudere si aspettava la partita contro il Real e dunque in questa settimana può arrivare la definitiva fumata bianca dietro il pagamento della clausola da 25 milioni di euro. Resta però da valutare se portarlo fin da subito a Torino o lasciarlo a Genova per un’altra stagione, quindi è probabile che Marotta e Paratici vadano all’assalto di altre due pedine dal profilo simile.

Secondo l’esperto di mercato Gianluca Di Marzio, Keita Balde ha deciso di trasferirsi a Torino ed ora c’è da convincere un osso duro come Claudio Lotito: il senegalese è in scadenza nel 2018, ma difficilmente il patron della Lazio abbasserà le sue pretese di 30 milioni; la Juve offre 15 più bonus per averlo subito, altrimenti arriverà a parametro 0 tra 12 mesi. Un altro nome che stuzzica il popolo bianconero è quello di Douglas Costa: il brasiliano sembra non imprescindibile per Carlo Ancelotti ed il Bayern Monaco potrebbe decidere di privarsene in estate. Il valore dell’ex Shakhtar Donetsk si aggira attorno ai 30 milioni di euro e visti i buoni rapporti con la società bavarese, come dimostrano i recenti affari Vidal, Coman e Benatia, la trattativa potrebbe decollare. Per ora resta una suggestione il nome di Federico Bernardeschi, sia per il costo del cartellino – la richiesta è di 50 milioni -, sia per le difficoltà che crea il passaggio di un calciatore dalla Fiorentina alla Juventus, così come quello di Angel Di Marìa.

Non solo attacco però, perché nei piani di Allegri c’è anche l’obiettivo di rinforzare il centrocampo: molto difficile la pista che porta a Nemanja Matic del Chelsea – il preferito del tecnico livornese -, si valutano le ipotesi Paredes, Tolisso ed Emre Can, così come quella di Fabinho, su cui c’è mezza Europa; occhio al sogno Andres Iniesta, difficile ma non impossibile. Per concludere, resta da capire il futuro di Leonardo Bonucci: se partirà – la Premier League è in forte pressing -, sarà necessario un nuovo investimento in difesa e l’idea nuova conduce a Marquinhos del Paris Saint-Germain, brasiliano classe ‘94 ex Roma.