Esperienza, cinismo, spirito di abnegazione da una parte. Sfrontatezza, qualità, quantità e uno stato di forma invidiabile dall'altra. Carpi e Benevento si affrontano stasera per il primo atto della Finale dei Playoffs di Serie B, a due passi dalla tanto agognata e voluta promozione nella massima serie. Due imprese alle spalle, con Frosinone e Perugia, le due candidate regine alla scalata, battute nonostante il fattore campo. Chi ha scritto una pagina di storia, in doppia inferiorità numerica, è senza dubbio la squadra di Castori, che dopo l'arcigno 0-0 dell'andata, è riuscita a difendere il punteggio fino al guizzo finale targato Letizia, su punizione. Matusa zittito, ciociari all'inferno, emiliani in Paradiso.
Lo stesso Paradiso che attende il Benevento di Marco Baroni, semplicemente perfetto - o quasi - nella doppia sfida contro gli umbri di Christian Bucchi. 1-0 all'andata, complice uno svarione della difesa ospite, 1-1 al ritorno, al Curi, dove la marea indemoniata rossa non è riuscita a spingere i beniamini di casa oltre il pareggio. Anzi, il gol di Puscas ha legittimato una supremazia - fisica più che tecnica - degli uomini campani. Stregoni pimpanti, tonici, sempre più brillanti e lucidi in fase di impostazione e di ripartenza, armi che anche stasera, al cospetto del Carpi, potrebbero fare la differenza, in positivo.
Peseranno, in ottica doppio confronto, le assenze e le potenziali squalifiche, con quattordici diffide (sette per parte con Mbaye, Jelenic, Letizia, Bianco, Lollo, Belec e Poli per gli emiliani, Chibsah, Gyamfi, Falco, Melara, Lucioni, Eramo, Cragno per gli ospiti) che pendono sulle teste di gran parte dei protagonisti: non ci sarà Castori in panchina - anche il secondo Costi è stato squalificato - per i padroni di casa, così come mancheranno Struna e Gagliolo - espulsi al Matusa - e Puscas negli ospiti. Insomma, c'è da fare necessità virtù; un ultimo sforzo, al di là delle oggettive difficoltà, di stanchezza al termine di una stagione estenuante, e di assenze. Ci siamo, ora è il momento che conta di più: la A dista soltanto centottanta minuti.
Le possibili scelte di formazione
Oltre agli squalificati Struna e Gagliolo, anche Lollo tiene sulle spine Castori. Il mediano ha svolto lavoro differenziato e soltanto nell'immediata vigilia si deciderà il suo utilizzo. Non mancheranno Lasagna e Mbakogu, sulle spalle dei quali si appoggiano gran parte delle speranze di promozione del Carpi. Solito 4-4-2, con Jelenic e Di Gaudio sulle corsie laterali a sostegno di Bianco e - se recupera - Lollo. In difesa, con Romagnoli, c'è Poli; Letizia e Sabbione gli esterni a protezione dei pali difesi da Belec.
Baroni potrà contare su quasi tutti i suoi effettivi, fatta eccezione come detto per Puscas, squalificato, e per Ciciretti, le cui condizioni non sono ottimali: difficile la sua presenza in panchina. Il tecnico dei campani spera di recuperare Ceravolo, che qualora dovesse esserci sarà affiancato da un ottimo Cissé visto al Curi, abile nel far salire la squadra nei momenti di maggior bisogno. Solito schieramento per i restanti nove protagonisti, con Chibsah e Viola in mediana, Falco ed Eramo sulle corsie laterali in mediana. Venuti, Camporese, Lucioni e Lopez in difesa a protezione dei pali difesi da Cragno.
Le probabili formazioni
CARPI (4-4-2): Belec; Sabbione Poli Romagnoli Letizia; Jelenic, Lollo, Bianco, Del Gaudio; Mbakogu Lasagna. All: Castori.
BENEVENTO (4-2-3-1): Cragno; Venuti Camporese Lucioni Lopez; Chibsah Viola; Falco Cissè Eramo; Ceravolo. All: Baroni.