In casa Fiorentina, oltre agli obiettivi in entrata su cui si è registrata un’accelerata, si pensa ai rinnovi di due elementi importanti della rosa, come quelli di Borja Valero e Federico Bernardeschi.

Il centrocampista spagnolo ha apertamente manifestato la sua gran voglia di restare a Firenze, postando sul suo profilo Instagram il suo nuovo tatuaggio sul braccio che riporta le coordinate geografiche del capoluogo toscano, sullo sfondo del Ponte Vecchio, con un messaggio chiaro: “Sulla mia pelle per sempre”; però, nella società viola, non tutti sono convinti di tenere l’ex Villarreal, vista la non più giovanissima età – classe ‘85 – e l’ingaggio molto pesante di 1.7 milioni di euro a stagione, il più alto della squadra. L’attuale contratto scade nel 2019 – quindi non c’è una situazione limite – ma sicuramente questa è con tutta probabilità l’ultima estate in cui sul giocatore si può realizzare un buon introito a livello economico e le pretendenti non mancano, a cominciare da quel Luciano Spalletti, suo ammiratore da tempo, che lo porterebbe volentieri all’Inter; per ora la questione resta in stand by.

La vicenda che riguarda il rinnovo di Bernardeschi invece sta assumendo i connotati di una vera e propria telenovela. Da tempo la Fiorentina ha fatto la sua proposta – poco meno di 3 milioni a stagione, uno sforzo importante per le casse viola – ma il giocatore continua a glissare. Forse in attesa di una chiamata da una big – l’Inter e la Juventus sono fortemente interessate – o forse realmente perplesso davanti al progetto tecnico, il numero 10 pare abbia chiesto un incontro tête-à-tête con il patron Andrea Della Valle – come riporta il Corriere Fiorentino – anche se, viste le dichiarazioni dello stesso Della Valle su un suo minor impegno in società e visto che il giocatore, dopo gli impegni con la Nazionale Maggiore, partirà per l’Europeo Under 21, difficilmente riusciranno a organizzarsi.

Su questa situazione ha detto la sua un ex fiorentino come Gaetano D’Agostino, che ha vissuto un’esperienza simile ai tempi in cui giocava nell’Udinese: “Quando sono rimasto a Udine non volevo, ma l’ho fatto in vista del mondiale 2010 e ho pagato lo scotto, su di me c’erano Real Madrid e Juve. Sono stato un peso per 6 mesi quindi penso che lo stesso Bernardeschi deve rimanere solo se sicuro, altrimenti per i viola sarebbe meglio monetizzare”.