Il Milan cerca di trattenere Donnarumma ad ogni costo e non sono parole buone per provare a tenere tranquilla una piazza allettata dai nomi in entrata, ma anche preoccupata per il destino del giovane portiere rossonero. Nella giornata di ieri la nuova società ha fatto vedere ancora una volta con i fatti di voler fare ogni tentativo possibile, senza eccedere nell'illogico però, per blindare Donnarumma a cui è già stato promesso un ruolo centrale nel nuovo progetto tecnico milanista che punta a tornare in alto in breve tempo.

Massimiliano Mirabelli ha fatto perdere le proprie tracce. Alcune voci lo davano in Germania per definire l'affare Ricardo Rodriguez, ma il direttore sportivo rossonero in realtà era a Montecarlo, dove ha incontrato per cinque ore Donnarumma e il suo procuratore Mino Raiola. Un incontro lungo che se non altro ha dimostrato la voglia delle parti di dialogare sul tema legato al rinnovo di contratto del portiere, in scadenza nel 2018. Il Milan, dopo la proposta avanzata nelle scorse settimane da 3,5 milioni di euro a stagione, sembra sia andato ancora oltre. Forse fino a 4,5 più bonus, cifra che in Italia prende solo Buffon in questo momento. Ingaggio che si avvicinerebbe di molto ai 5 milioni che secondo molti Raiola avrebbe chiesto a Fassone e Mirabelli per quello che lui stesso ha definito il "Maradona dei portieri".

Gianluigi Donnarumma, zimbio.com

Il Milan il suo lo ha fatto, ora tocca a Donnarumma dare una risposta alla proposta rossonera. Perchè aldilà dei baci alla maglia e della dichiarata fede milanista servono certezze nel più breve tempo possibile per pianificare la prossima stagione, quella del possibile ritorno in Europa, preliminari di Europa League permettendo. E il Milan non si può permettere di arrivare all'inizio della prossima stagione con l'incertezza legata a quello che sarà il suo portiere. Lo ha ribadito anche Fassone nel corso dell'ultima trasferta di campionato a Cagliari. Certo che il Milan vuole tenere Donnarumma, naturale che per lui e per il suo talento sia pronto un ruolo da assoluto protagonista nel Milan che verrà, ma se la scelta del portiere, o forse più del suo agente, dovesse essere diversa, il Milan deve avere il tempo per valutare al meglio un eventuale sostituto. Il famoso "piano B", al momento ancora suggestione. In attesa della risposta di Gigio.