Ha allenato sia la Juventus, sia il Real Madrid, Fabio Capello è una delle persone migliori a cui chiedere un parere sulla prossima finale di Champions League e a farlo è stato El Pais.
Il tecnico friulano individua subito una caratteristica che differenzia la Juventus dalle altre società, italiane ma anche europee: "La Juventus è un club serio. Ti seguono. Non vogliono solo la buona qualità, vogliono uomini. Uomini di spogliatoio prima che di campo. E' fondamentale per qualsiasi club, anche il Milan di Berlosconi lo ha fatto: Baresi, Maldini, Gattuso, Pirlo... La differenza è che la Juventus lo ha fatto sempre".
Come noi di Vavel, anche Don Fabio ha messo a confronto le due difese delle squadre che si giocheranno la prossima Champions League, evidenziando come la compattezza di reparto sia una caratteristica presente in entrambi i sistemi, lanciando anche un paragone che farà storcere il naso ai tifosi bianconeri: "Difendono in molti e attaccano in molti. Ma attenzione anche in questo Real tornano tutti, è una squadra molto compatta che ama giocare in contropiede. Se glielo permetti, ti uccidono. Anche il Real Madrid del 1998 era una squadra compatta in difesa con un centrocampo solido, grazie a Redondo, Seedorf e Karembeu".
Juventus e Real Madrid, oltre ad avere la stessa compattezza in difesa, hanno anche lo stesso modo per proporre alcune azioni offensive: il lancio lungo. Spesso abbiamo visto Bonucci prodigarsi in lanci di 50-60 metri a favore di Mandzukic o Higuain, ma la stessa cosa la fa anche il Real Madrid, come spiega Capello: "La Juve lo ha sempre fatto perché ha attaccanti che sanno muoversi. Mandzukic e Higuaín si muovono costantemente e lo fanno bene. E tra i centrali ci sono giocatori che sanno fare molto bene i lanci lunghi, è un automatismo. Anche il Real gioca con lanci lunghi, ma lo fa con cambi di direzione: Modric e Kroos spostano costantemente il pallone in lungo sulla fascia opposta, perché vogliono far uscire rapidamente la squadra. E' difficile che il Real attacchi per vie centrali, lo fa solo in contropiede". Proprio sul centrale bianconero, Capello discorda dal giudizio che Pep Guardiola ha dato qualche tempo fa quando disse che era il migliore al mondo: "Lui e David Luiz sono i migliori con i piedi, ma a difendere è un altro discorso. Chiellini è migliore. Ma bisogna mischiare bene i difensori per avere una buona coppia o un buon terzetto. E se ci aggiungi un portiere come Buffon, migliorano tutti".
Dei bianconeri attualmente in rosa, Capello, ne ha allenati due soprattutto: Gianluigi Buffon e Gonzalo Higuain. Sul numero uno bianconero si sono scritti ormai fiumi di parole, ma anche Capello vuole dire la sua sulla leggenda bianconera: "Buffon non è migliorato, perché è sempre stato un fuoriclasse. Null'altro. Coi piedi? Sì, in effetti è migliorato perché adesso tutti vogliono che i portieri tocchino il pallone con i piedi. Evidentemente ha fiducia e si è allenato per farlo, come un pianista che deve suonare tutti i giorni".
Parole di elogio, l'ex c.t. dell'Inghilterra, le spende anche per il Pipita, suo allievo al Real Madrid: "Vive per il gol. Mi ricorda un po' Batistuta. Batistuta era più forte di testa. Ora è migliorato da quando lo feci comprare io nel 2006 da allenatore del Real Madrid, ha smesso di essere un ragazzo che gioca per divertirsi e ha iniziato a giocare per vincere. Mi è sempre piaciuto per il suo carattere: gli feci giocare partite importanti a 18 anni e vincemmo la Liga".