Una stagione da protagonista, per Davide Astori diventato uno dei simboli della Fiorentina. Con Gonzalo Rodriguez affatto certo della permanenza in viola, l'ex difensore di Cagliari e Roma è pronto a raccoglierne comunque l'eredità, diventando il prossimo campionato dei toscani: "Io il leader della Fiorentina? - ha detto ai microfoni di Radio Bruno Toscana - In rosa ci sono 4 o 5 giocatori con queste qualità, spetterà alla società decidere chi indosserà la fascia da capitano".
Intervistato durante il ritiro del premio Combattività 2016/17, il difensore ha parlato del suo impegno in campo, che lo hanno reso uno dei migliori interpreti difensivi del campionato italiano: "Sono orgoglioso di aver vinto il premio vado fiero della mia grinta e della mia combattività: cerco sempre di portare in campo questa mia qualità, anche nell'ultima gara di campionato ho dato il massimo. Anche nei momenti di poco lustro cerco di non perdere questa caratteristica, è fondamentale in qualsiasi tipo di lavoro".
Passaggio obbligato, poi, sul prossimo futuro, strettamente legato alla maglia viola e ad un sogno chiamato Mondiale: "Il mondiale in Russia? È un mio obiettivo, potrò raggiungerlo solo attraverso i risultati con la Fiorentina. Qualche gol in più? Sì, nelle corde ho almeno 4-5 gol a stagione, mi impegnerò sicuramente per migliorare da questo punto di vista".
Buone notizie, poi, anche da Borja Valero, che ha confermato la sua permanenza in viola per altri due anni: "Ho ancora due anni di contratto - ha detto a Radio Marca - e la mia famiglia è felice qui. Sono tranquillo. In questa stagione ci sono stati alti e bassi in questa stagione, purtroppo non siamo riusciti a qualificarci alla prossima Europa League che per noi era un obiettivo importante. Ora pensiamo al futuro in maniera positiva". Veloce riferimento, sulla finale di Champions: "Sicuramente faccio il tifo per il Real, visto che sono cresciuto proprio con la camiseta blanca. E poi la Juventus a Firenze è vista come "il nemico", quindi speriamo che il Real possa conquistare la sua dodicesima Champions".
Analizzando la rosa bianconera da professionista, però, lo spagnolo non risparmia complimenti: "Non saprei fare delle percentuali di vittoria della Juventus, loro sono in un buon momento ma noi siamo stati una delle poche squadre in grado di batterli negli ultimi anni. Sono una squadra molto compatta, giocano come un blocco unico e hanno giocatori di grande talento, di certo per il Real non sarà semplice. Hanno lavorato benissimo negli ultimi anni e questa estate hanno comprato i migliori giocatori della seconda e della terza del campionato, ovvero Higuain e Pjanic, oltre a quelli che già c'erano come Dybala".