Autore di una positiva stagione, Miralem Pjanic ha collezionato 40 gettoni di presenza, condendoli con 8 gol. Già due trofei in bacheca (Scudetto e Coppa Italia), la Juventus vuole completare l'opera, e conquistare il terzo titolo, quello più ambito, così da poter rendere realtà il Triplete. Il centrocampista bosniaco, ex Roma, è già proiettato alla sfida di sabato sera, al Millennium Stadium di Cardiff, per la finalissima di Champions League da giocare contro il Real Madrid. Al sito UEFA.com ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: "In questa competizione ci sono squadre molto forti ed il torneo è impegnativo. Tutti i giorni in cui mi sono allenato ho lavorato per vincere questo trofeo. Ora che siamo in finale, vogliamo arrivare fino in fondo. Alzare la coppa sarebbe un'emozione indescrivibile".

Fa marcia indietro, e ricalca un pò il suo percorso da calciatore, e la sua esponenziale crescita negli ultimi anni: "Sono cresciuto molto, ma a Roma ho passato cinque anni che non potrò mai dimenticare. Alla Juventus mi hanno presentato un progetto importante, con il passare del tempo mi sento sempre meglio. Fin qui abbiamo vinto due trofei, ora manca il terzo, il più difficile".  E' stata una stagione straordinaria quella della Juventus, manca solo l'ultimo step per renderla storica, leggendaria: "Abbiamo lavorato intensamente per arrivare in queste condizioni a questo punto della stagione. Deve andare tutto per il verso giusto se si vogliono ottenere questi traguardi. Ovviamente, importante è anche avere una buona dose di fortuna. Con il 4-2-3-1 abbiamo riscoperto una nuova fisionomia, ma non ci siamo snaturati, ed abbiamo continuato ad esprimerci su livelli più che buoni. E' stata un'ottima annata, ora la vogliamo rendere indimenticabile".

L'avversario, in finale, sarà il Real Madrid, uno dei club più titolati al mondo. Ha vinto la Liga spagnola quest'anno, sbaragliando la concorrenza di squadre del calibro del Barcellona e dell'Atletico Madrid. Blancos dati in grande forma, in spolvero, c'è bisogno di una grande prova per poter portare il trofeo a Torino: "Quando si giocano queste partite, si è consapevoli che sul terreno di gioco si deve battagliare per gli interi novanta minuti, ed oltre. Il Real Madrid è un top club a livello mondiale, sono i campioni uscenti e quindi sarà dura sopraffarli. Hanno qualità, in tutti i reparti. Tante sono le armi che possono usare per farci male. Le loro munizioni sono davvero variegate. Dobbiamo giocare la partita perfetta per poter esultare al triplice fischio dell'arbitro. Per farlo, ci prepareremo al meglio, anche loro sono umani come noi, ed hanno dei difetti. Sta a noi sfruttare queste leggerissime lacune dei madrileni, e colpirli. Garantisco che daremo il massimo, questo è fuori dubbio, poi sarà il campo a pronunciare il verdetto e stabilire chi delle due squadre sia stata più brava".