Termina in bellezza il campionato della Juventus, quello che ha consegnato ai bianconeri il sesto Scudetto consecutivo. A Bologna, nell'ultima esibizione stagionale, è arrivata per la Vecchia Signora una vittoria in rimonta. Andata sotto nel punteggio, ci hanno pensato prima Paulo Dybala e poi Moise Kean a ribaltare il tutto, e rendere realtà la 29^ vittoria stagionale della Juventus. C'è stato quindi un qualcosa di speciale nel successo sopraggiunto allo Stadio Dall'Ara. Si è chiuso il campionato con il gol di Kean, vercellese classe 2000, il primo calciatore a siglare un gol nella nostra serie A, nato nel terzo millennio. Il giovane attaccante della nazionale italiana under 17 è stata quindi l'ultima storia, l'ultima favola di questo torneo vissuto da protagonista.

Era stato il primo 2000 a debuttare nel nostro massimo campionato, poi lo aveva fatto in Champions League. Adesso, è stato il primo ad andare a segno. Ma anche ampliando lo sguardo ai maggiori cinque campionati d'Europa, la lista è facile da spulciare: l'unico nome a figurare, è solo quello di Kean. A Bologna, è stata la sua terza presenza stagionale, seppur nelle precedenti due esibizioni abbia totalizzato appena sette minuti sul terreno di gioco. A Bologna, è entrato al 33' del secondo tempo, rilevando la 'Joya'. Appena 13' minuti più recupero, e Moise Kean è riuscito a piazzare l'acuto decisivo, con un colpo di testa, sugli sviluppi di una perfetta punizione di Pjanic. Astuzia, un furbesco movimento che ha scherzito crudelmente la distratta difesa felsinea. A 17 anni, via sotto lo spicchio di curva a festeggiare con i tifosi bianconeri. Chapeau.

A fine gara, ovviamente Moise Kean è al settimo cielo, ed intervistato dalla stampa, non ha nascosta la sua felicità: "Sono contento di aver realizzato il primo gol in Serie A, sono stato anche fortunato. E' il sogno di tutti i ragazzi della mia età giocare nel massimo campionato di calcio italiano, e fare gol, peraltro decisivo per le sorti della partita". Dedica speciale: "Dedico questo gol a mia madre, credo che non ci crederà manco lei". Ora la Juventus catapulterà la sua attenzione sulla finale di Champions League, a Cardiff. Purtroppo per Kean, nelle competizioni europee la panchina è piuttosto corta (soli 7 posti), dunque sarà costretto ad osservare le gesta dei suoi compagni di squadra solamente dalla tribuna. Poco importa, arriverà il suo tempo anche in Champions, al momento è lì a godersi la gioia, la contentezza del primo gol realizzato in Serie A.