Dopo le parole del capitano della Juventus, Gianluigi Buffon, arrivano anche quelle del direttore sportivo Beppe Marotta a celebrare il sesto scudetto consecutivo, il 33esimo nella storia della società torinese. 

Ai microfoni di Sky, Marotta, si mostra inevitabilmente soddisfatto del traguardo raggiunto: "Abbiamo lottato molto all'inizio di quest'avventura e la prima cosa fatta da Agnelli è aver creato una società forte e che resiste anche oggi in una grande unità d'intenti. Delle forti motivazioni ci hanno condotto a questo traguardo assieme alla coesione di tutta l'azienda". Il direttore sportivo bianconero poi continua guardando al futuro, ma anche ai fattori che permettono alla Juventus di primeggiare, tra cui quello economico: "Il fattore economico è una componente importante come quello umano. La crescita della società va di pari passo con i risultati conquistati sul campo, siamo riusciti ad incrementare i ricavi e assieme a loro la potenza di fuoco permettendoci di andare a prendere giocatori di qualità sempre più alta. La rosa ora è di altissimo livello europeo".

Inevitabile, parlando di futuro, una domanda sul futuro dell'allenatore bianconero: "Allegri? Aspettiamo che si concluda brillantemente la stagione. Ribadisco la nostra soddisfazione per quanto fatto, saremmo contenti di proseguire con lui, la nostre disponibilità è ampia. Il ciclo non si è ancoa concluso, abbiamo altri traguardi da conquistare"

Pensando alla prossima stagione, molti si domandano quali potranno essere i colpi giusti per questa squadra, Marotta risponde così: "Il mix resta il giusto equilibrio tra la ricerca dei talenti e dei grandi campioni che sono presenti. Il divario con i grandissimi club è ancora notevole quindi di colpi con tanto esborso economico (Higuain, nda) ne possiamo fare uno ogni tanto. Difficile restare al top? Questo ciclo sarà irripetibile, ma guardiamo avanti con ottimismo e serenità. Grazie alla lungimiranza di Agnelli abbiamo individuato due caratteristiche fondamentali: delega e competenza. Qui abbiamo un modello vincente dove tutti hanno autonomia e competenza e io credo che oltre all'aspetto economico sia questa una degli aspetti vincenti".

Parlando del proprio presidente Marotta non può che spendere parole d'elogio: "Agnelli in un aggettivo? E' un Agnelli, è il primo grande tifoso della squadra e mixa perfettamente il suo ruolo istituzionale con il tifo. Riesce a trasmettere la sua tenacia e la sua juventinità, ovvero la voglia di vincere fino all'ultimo in ogni competizione a cui partecipiamo"