Dopo 49 anni la Spal torna in Serie A. Intervistato da Tuttomercatoweb.com, il direttore generale della squadra ferrarese, Davide Vagnati, non nasconde il suo entusiasmo per il traguardo raggiunto. "Sono felice ed emozionato. La gente è impazzita di gioia qui a Ferrara. Vedere questo entusiasmo ci fa capire ancora di più la grandezza di quello che abbiamo fatto. La Spal è tornata dove merita, dopo un'attesa durata quasi cinquant'anni, ne siamo orgogliosi" esordisce in questo modo il dg spallino. Spruzza gioia da tutti i pori, consapevole di aver portato a termine una storica cavalcata, iniziata mesi fa: "Sinceramente non mi sarei mai aspettato una Spal prima in classifica ad una giornata dal termine del campionato. Ai nastri di partenza erano ben altre le formazioni candidate alla promozione. Verona, Bari, Frosinone, Perugia, tutte squadre che sulla carta erano più attrezzate di noi. Un plauso va ai ragazzi che in 41 giornate si sono battuti come leoni, questa promozione è il premio ai lunghi sacrifici a cui si sono sottoposti da inizio stagione, senza mai mollare un centimetro."

Grosso merito va attribuito al condottiero della squadra biancoazzurra, mister Leonardo Semplici"Certamente. Semplici ha fatto un lavoro straordinario, guidando il gruppo al successo. Ne approfitto per ringraziare, infinitamente, lui e tutto il suo staff: l'allenatore in seconda Andrea Consumi, il preparatore atletico Yuri Fabbrizzi, il preparatore dei portieri Cristiano Scalabrelli ed il collaboratore tecnico Rossano Casoni, solo per citarne alcuni. Rivolgo un grazie di cuore anche alla proprietà, che ci ha messo in condizione di lavorare nel modo giusto, alla dirigenza, alla squadra, alla piazza e a tutti coloro che hanno contribuito a rendere magica questa stagione. Vogliamo ripartire insieme, programmare con certosinità il futuro perchè ora che siamo in A, ci vogliamo restare il più a lungo possibile, e non essere una meteora".

Giorni di festa a Ferrara, la piazza è entusiasta. Quest'oggi è in programma la festa per le strade della città. La squadra sfilerà per il centro cittadino sul classico pullman scoperto. Poi, da lunedì, testa già al prossimo anno, testa alla Serie A"Ci prendiamo qualche giorno in più per festeggiare. Ora viene il bello, dobbiamo attrezzarci e farci trovare pronti perchè la A è un campionato durissimo. E' un sogno affrontare le big del calcio italiano, noi vogliamo essere una splendida realtà, Ferrara ha riscoperto l'amore verso il Cerbiatto, amore sopito qualche anno fa in virtù delle numerose delusioni, fallimenti, che qui hanno dovuto vivere. Intanto, ci godiamo la festa e l'affetto dei tifosi. Sono emozioni uniche, indescrivibili, mi ritengo fortunatissimo di poterle vivere in prima persona, da protagonista".