Udine, 13 maggio 2017. Partita molto difficile domani per l'Udinese. Il Crotone si  giocherà infatti le ultime chance di salvezza proprio contro i friulani. Gigi Delneri in conferenza stampa tiene quindi alta la concentrazione. I Pitagorici sono in netta crescita e hanno un andamento da squadra prima in classifica, non da terzultimo posto. Ci sarà poi molto caldo e quindi sarà una partita molto fisica, senza considerare l'ambiente, che sarà altrettanto bollente. Giocherà Scuffet, unica novità di formazione già preannunciata. 

Partita in cui c'è il luogo comune in cui c'è una squadra che si gioca tutto e una che non si gioca niente: ”Beh noi siamo salvi, dobbiamo finire al meglio il nostro campionato, ciò che si dice è corretto, loro si giocheranno tutto, potrebbero retrocedere, quindi troveremo una ambiente caldo. Sarà una grande prova di maturità", esordisce il tecnico friulano. In mezzo mancherà Halfredsson, dietro Angella: “A centrocampo ci srà sicuramente qualcuno al posto di Halfredsson. In difesa contro l'Atalanta abbiamo fatto bene, quindi non ci sono problemi. Vedremo in attacco. Sarà una partita da giocare per tutti e 95 i minuti con grande intensità.” Crotone che sta tenendo alta la media di punti: “Loro nelle ultime partite hanno battuto l'Inter, la Sampdoria... Nell'ultimo periodo hanno un ritmo da prima in classifica. Non affrontiamo l'ultima arrivata. L'ambiente sarà poi caldo e ci farà mettere sul campo le nostre qualità a livello di mentalità.” I Pitagorici sono molto forti in velocità: “Loro fanno tesoro della velocità, fanno gol spesso nei primi minuti, poi calano nel secondo tempo. Hanno tanti giocatori interessanti, inoltre hanno autostima e fiducia e quindi quando ci sono quelle si gioca meglio. Domani gioca Scuffet.”

Cyril Thereau sembra in crescita ultimamente: “Si fanno problemi che non ci sono. Gioca chi sta meglio. Non ci sono ballottaggi, Thereau io l'ho visto come la settimana scorsa, quella su di lui è una diatriba tra me e voi, martedì ha fatto parte di un allenamento, il giorno dopo ne ha fatto uno su due, ma ha sempre lavorato, anche più degli altri.” Come accennato, giocherà Scuffet: “Tutte le mie mosse rientrano in ottica futura, Scuffet ha già fatto 24 partite in Serie A, ha fatto sempre bene quest'anno, gioca perchè merita. Karnezis sa che c'è grande stima, ma il ragazzo merita questa possibilità.” Delneri ha solo un paio di dubbi di formazione: “Ho grande fiducia nei miei giocatori e stanno bene, quindi mi tengo un paio di dubbi di formazione.

Delle ultime tre giornate questa sembra la più complicata per l'Udinese: “Tutte le gare sono complicate, domenica sarà dura perchè gli avversari sono fiduciosi su ciò che devono fare. Fa un 4-4-2 molto affiatato e hanno elementi come Rosi e Stoian pericolosi anche quando non giocano in attacco. Per quello che stanno facendo meriterebbero di essere già salvi.” Poi una battuta su Alì Adnan, apparso in crescita ultimamente: “Adnan ha dimostrato di sapersi adattare bene, ha un buon passo. Penso possa dare il suo apporto come tutti gli altri. Sa stare bene in campo anche se non fa perfettamente entrambe le fasi, se lo facesse sarebbe nell'Inter. Sta raccogliendo quanto fatto in allenamento nei mesi scorsi.” Sul clima afoso: “Farà caldo anche per loro, si giocherà molto sulla fisicità, perchè loro giocano molto sulla velocità.”

Delneri spiega poi il cambio di tendenza del Crotone: ”Ci sono giocatori che sono cresciuti, come Falcinelli, hanno trovato un assetto consono, che non è facile, spesso giocavano bene e perdevano o pareggiavano. In casa ha sempre prodotto. Non aveva probabilmente esperienza per concretizzare alcune occasioni e per reggere in trasferta. Poi alcuni giocatori si sono abituati alla A. Falcinelli segnava anche prima, doveva solo maturare, c'è anche Trotta. Hanno giocatori adatti a quel tipo di gioco ed è interessanti, sono poi coraggiosi, predicano un calcio propositivo. È una squadra che merita rispetto per quello che sta facendo ed è una squadra di livello in questo momento.” Infine, una chiosa su cosa conta di più tra giovani, risultati e crescita: “Conta sempre il risultato. I giovani non giocano perchè devo vederli, li schiero quando sono pronti, la continuità e l'esperienza devono essere incamerate gradualmente. Fanno esperienza e poi vediamo se posso rischierarli. La vittoria prima di tutto.”