Sono state ufficializzate nell'odierna tarda mattinata le decisioni del giudice sportivo della Lega Serie A, dopo una giornata disciplinarmente molto discussa e ricca di episodi.

La sanzione più "attesa" riguardava l'allenatore del Torino Sinisa Mihajlovic, le cui accese proteste dopo l'espulsione di Acquah nel derby contro la Juventus gli erano costate l'espulsione. Il tecnico sarà squalificato per due giornate e rientrerà solo per l'ultima. Come da comunicato ufficiale, il provvedimento è arrivato "per avere, al 12° del secondo tempo, contestato una decisione arbitrale affrontando in maniera minacciosa il Quarto Ufficiale venendo a contatto con il medesimo e rivolgendogli epiteti insultanti e gravemente ingiuriosi; e per essere, successivamente, entrato sul terreno di giuoco, rivolgendo all'Arbitro espressioni insultanti ed ingiuriose".

La stessa sanzione è stata comminata al mediano dell'Inter Geoffrey Kondogbia, anch'egli per eccessive proteste, costategli il rosso diretto nella trasferta di Marassi con il Genoa, peraltro persa 1-0 dai nerazzuri. Al 42° del secondo tempo, il francese ha "protestato platealmente contro una decisione dall'Arbitro proferendo un'espressione ingiuriosa verso il medesimo, accompagnata da gesti plateali".

Più pesante invece la squalifica inflitta a Ahmed Benali, allontanato dal terreno di gioco per la stessa ragione di Kondogbia, ovvero accesissime proteste. Il suo Pescara ha perso 0-1 con il Crotone e le tre giornate decise dal giudice sportivo equivalgono ad una fine anticipata del suo campionato. Così recita il comunicato: "al 31° del secondo tempo, a seguito del provvedimento di ammonizione, contestato l'operato arbitrale e rivolto al Direttore di gara un'espressione ingiuriosa".

Tra gli altri giocatori sanzionati con un cartellino rosso, comminata una giornata di squalifica ad Acquah, Paletta, Gonzalo Rodriguez e Skriniar. Una giornata anche per Birsa, Burdisso, Capezzi, Gastaldello, Hallfredsson, Jajalo, Medel, Moretti, Ocampos e Ragusa.