Concentrazione, senza dare nulla per scontato. Questo vuole Massimiliano Allegri dalla sua Juventus, in ogni partita, ma specialmente in quella di domani sera, quando allo Stadium ci sarà in palio un biglietto per la finale di Champions League.

Arriva il Monaco, arriva l'ultimo atto prima di Cardiff, e il tecnico bianconero presenta così la conferenza stampa, senza voler pensare ad una eventuale finale: "Domani giochiamo col Monaco - apre il tecnico - Nel calcio non si sa mai, dobbiamo portare a casa un risultato positivo. Affrontiamo la partita con serenità e coscienza, il risultato dell'andata conta e non conta, abbiamo un piccolo vantaggio, ma dobbiamo giocarla come se fosse una gara secca. Bisogna alzare la concentrazione e giocare una partita tosta e aggressiva, giocando bene tecnicamente, anche più che a Montecarlo".

Poi l'allenatore spiega i difetti bianconeri nella gara d'andata: "Abbiamo avuto tante occasioni per creare pericoli, ma abbiamo sbagliato. Servirà anche un po' più di pazienza. Il Monaco non ha niente da perdere - aggiunge - e può crearci grande difficoltà, perché ha giocatori di enorme talento".

Riguardo le scelte di formazione, Allegri non si scuce, ma parla in questi termini di Dani Alves, lasciando intendere che potrebbe partire con ogni probabilità partire dal primo minuto (e non sarebbe una novità): "Dani è in un buon momento, come tutta la squadra. Ha avuto un periodo di adattamento della squadra e dei compagni, poi si è fatto male, ora abbiamo ritrovato un giocatore che ci porta esperienza, soprattutto a livello internazionale".

Il brasiliano ci sarà, ma l'interrogativo è sulla posizione: alto o basso? Così il tecnico sul sistema e sui dubbi in mezzo al campo: "Devo ancora decidere se gioca Barzagli o Cuadrado, ma devo valutare la partita nei 100 minuti, purtroppo Pjaca è fuori. A metà campo giocheranno due tra Marchisio, Khedira e Pjanic, ma ci sono anche i cambi che sono importanti, così come è stato Miralem domenica col Torino". La sottolineatura dei cambi lascia propendere per il 3-4-2-1.

In ogni caso, la sua Juventus è in ottima condizione, come conferma il tecnico: "Al momento sembra di sì, ora vediamo domani...". C'è anche una parentesi, sul campionato e sul pareggio col Torino: "Non perdere il derby è stato fondamentale. Il pareggio alla fine non sembra un risultato importante, ma alla fine un punto può risultare decisivo. Ci sono partite che vanno vinte, ma poi quando ci si accorge che non si possono vincere, non si devono perdere".

"Siamo in un momento bellissimo - afferma infine Allegri - mancano 25 giorni alla fine della stagione, nel pieno delle possibilità di arrivare a Cardiff. Quando si arriva a questi momenti si vuole prendere tutto, ma ci vuole calma. Ora pensiamo alla semifinale, poi penseremo alla Roma". Un passo per volta, come sempre.