Veronello, 6 maggio - Alla vigilia di ChievoVerona-Palermo, parla in conferenza stampa a Veronello il tecnico clivense, Rolando Maran. La sua squadra ha ampiamente raggiunto la salvezza e per il secondo anno consecutivo arriva con ampio anticipo: “Quest’anno la squadra non è mai stata realmente invischiata nella lotta retrocessione. È il mio terzo anno al Chievo e sono contento che anche stavolta ci siamo salvati senza problemi. Non è stato facile, è un grande traguardo per la società”. Così esordisce il coach trentino, che poi analizza il momento della sua squadra: “E' dal match contro il Torino che sto avendo riscontri positivi da parte della squadra. Dobbiamo cavalcare quest’onda positiva e mettere definitivamente alle spalle il momento grigio, avere la voglia di vincere e di portare a casa altri 3 punti”.
Domani al Bentegodi arriva il Palermo, reduce dalla vittoria contro la Fiorentina per 2 a 0. Maran non sottovaluta per nulla l’avversario, anzi, rimarca la grande compattezza della squadra avversaria, oltre alla motivazione che i rosanero hanno messo in campo la scorsa settimana: “Ho visto la partita tra Palermo e Fiorentina. È una squadra che si chiude bene, corta, che non ti lascia spazio. Hanno dimostrato grandi determinazione e motivazione, troveremo grandi difficoltà. Non concederanno nulla”. Diverse assenze per il Chievo, che deve fare a meno di Depaoli, espulso con il Genoa, e Gobbi squalificato. Per quanto concerne gli infortunati, il tecnico ha le idee chiare: “Hetemaj, Rigoni e Spolli non saranno della partita, hanno tutti e 3 qualche problema fisico”.
C’è anche tempo per concentrarsi sui protagonisti di settimana scorsa, Bastien e Birsa: “Ho un minimo di rammarico per Bastien, se avesse avuto qualche acciacco fisico di meno, avrebbe potuto dimostrare il proprio valore in maniera maggiore; tatticamente è ancora troppo istintivo, ma ha grande forza e quantità. Birsa è cresciuto tantissimo, ma è correlato alla concomitante crescita della squadra, che lo supporta nella maniera migliore possibile”. Zero calcoli e tanta voglia di portare a casa il risultato, senza guardare la situazione avversaria: “Nestorovski squalificato? Se non me lo dite voi, io non lo avrei nemmeno saputo. Pensiamo a noi stessi e a far bene”, conclude Maran.