La sconfitta contro il Bologna, per l'Udinese, proprio non ci voleva. Non tanto per la debacle in sè, quanto per il modo in cui è arrivata. Praticamente tutta l' Udinese si è letteralmente seduta, lasciando ai felsinei campo libero per far festa e permettendo a Destro di trovare una doppietta casainga dopo tempo immemore. L'atteggiamento non è assolutamente piaciuto allo staff tecnico, tanto meno ai tifosi. Si era appena sottolineato come il rapporto fosse ormai rinsaldato e la crescita costante della squadra sembrava ormai cosa certa. Invece c'è stato un crollo improvviso, più mentale forse che fisico, come ha provato a giustificare uno sconsolato Delneri, che ha visto il suo giocattolo fermarsi all'improvviso e senza  un' apparente motivo. Per la partita di Bologna non ci sono scuse, per la partita contro l'Atalanta invece ci si aspetta risposte, dai giocatori che hanno deluso in primis. Sotto accusa i soliti "veterani" Thereau, Danilo e Badu, autori di una prestazione vergognosa. Se per il capitano si tratta della prima partita floppata dopo diverso tempo, il francese e il ghanese stanno dando il minimo sindacale da diverso tempo. Diverse le scusanti. I due infortuni e il ruolo dispendioso per l'ala, un ruolo nuovo per la mezzala. Esattamente però come ci sono diverse scusanti, ci sarebbero anche diverse alternative che Delneri potrebbe tenere in considerazione per questo finale di stagione.

Perica, autore di una doppietta in amichevole. Fonte: https://www.facebook.com/pg/UdineseCalcio1896
Perica, autore di una doppietta in amichevole. Fonte: https://www.facebook.com/pg/UdineseCalcio1896

È vero che il mantenimento delle gerarchie è fondamentale per cementificare il gruppo e la sua identità. Però, se ci sono degli elementi appannati, sarebbe giusto dare una chance a chi di solito guarda il tutto dalla panchina e sta zitto. Perica per esempio in un 4-4-2 ha mostrato di poter essere un'arma temebile in accoppiata con Duvàn Zapata. Partire subito con questo cannovaccio tattico, tenendo per una volta il fantasma di Thereau in panca, potrebbe non essere un'idea malvagia. Volendo invece mantenere il 4-3-3 come modulo di partenza, Badu potrebbe essere sostituito da Kums o dal giovane Lucas Evangelista se anche il belga è sottotono. Discorso diverso per Ewandro e Balic, ancora troppo indietro fisicamente e caratterialmente per essere gettati nella mischia dal 1' e difficilmente saranno quindi usati molto dal tecnico di Aquileia. Per quel che riguarda la retroguardia, Felipe non è un terzino, ma lì non ci sono grandi alternative. Alì Adnan e Gabriel Silva non danno grosse garanzie, anche se quest'ultimo una chance potrebbe averla. Anche se questo vorebbe dire rimandare Angella in panchina e contro il Bologna quello veramente inguardabile è stato Danilo, non l'ex Empoli. Il capitano difficilmente però verrà escluso dall'undici di partenza, sarebbe una mossa troppo destabilizzante per il gruppo. Poche le alternative reali, tra infortunii e un cambio di modulo forse inaspettato questa estate (da qui l'assenza di alternative vere in alcuni ruoli), ma Delneri qualche freccia al suo arco ce l'ha e dovrà trovare il modo per dare una scossa alla squadra. Gino Pozzo vuole il decimo posto, il che vuol dire giocare le ultime quattro partite al meglio, con lo scontro diretto con la Sampdoria al Friuli (Dacia Arena). Solo dopo si parlerà di rinnovi e strategie di mercato.

Delneri in amichevole.  Fonte: https://www.facebook.com/pg/UdineseCalcio1896
Delneri in amichevole. Fonte: https://www.facebook.com/pg/UdineseCalcio1896

Intanto, per prepararsi alla sfida con l'Atalanta, l'Udinese ha giocato un'amichevole contro l'Abano, vincendo per 7-1. Delneri, come suo solito, ha mischiato tra il primo e il secondo tempo titolari e riserve, in modo da non dare indicazioni per domenica. Doppiette per Perica, Duvàn Zapata e De Paul, di Matos l'altra rete. Demchenko a segno invece per l'Abano.

UDINESE PRIMO TEMPO - Karnezis, Gabriel Silva, Felipe, Danilo, Ali Adnan, Balic, Hallfredsson, Lucas Evangelista, Thereau, De Paul, Perica.

UDINESE SECONDO TEMPO - Scuffet, Widmer, Heurtaux, Angella, Ali Adnan (dal 21’ Gabriel Silva), Kmus, Badu, Jankto, Matos, Ewandro, Zapata.

Una buona sgroppa ta, che ha confermato come Thereau, Duvàn Zapata e Felipe, i tre che hanno effettuato lavoro differenziato nei giorni scorsi, sono abili e arruolabili per domenica, poi starà a Delneri decidere se rispettare le gerarchie o invece dare opportunità a chi scalpita impaziente in panchina. Perica con la sua doppietta ha confermato di avere grande voglia di giocare, è un peccato lasciarlo sempre come arma per la ripresa.