"Una partita dal risultato perfetto". Non usa mezzi termini Sami Khedira, per commentare lo 0-2 ottenuto dalla sua Juventus sul campo del Monaco, nell'andata delle semifinali di Champions League. Il tedesco è stato costretto alla tribuna causa squalifica, ma, nel day-after, si esprime così ai microfoni di J|Tv, il canale tematico ufficiale bianconero, riguardo la splendida vittoria dei suoi compagni: "Se segni due reti fuori casa è splendido, ed è accaduto grazie anche ai nostri grandi campioni; è importante in partite del genere avere giocatori così dalla tua parte".

Non è però ancora finita, sottolinea il centrocampista, il quale non vuole abbassare lo sguardo: testa in avanti, perché la qualificazione è ancora da ottenere, per arrivare definitivamente a Cardiff. "Al ritorno dobbiamo segnare: siamo nella stessa situazione degli ottavi di finale, siamo preparati e focalizzati, lo abbiamo dimostrato anche contro il Barcellona", afferma. "I fans hanno un sogno, che è lo stesso nostro. Ma noi non siamo sognatori, e per arrivare in fondo a tutto dobbiamo lavorare duro".

Occhi all'Europa, ma anche al Campionato, sempre più vicino ad essere conquistato. Per il tedesco sarebbe il secondo in fila in bianconero, e la partita interna contro il Torino di sabato sera può rappresentare un crocevia di vitale importanza: "Se vincessimo sabato, in casa, anche se deve ancora giocare la Roma il giorno dopo, sarebbe quasi fatta, e sarebbe uno dei nostri obiettivi". Il terzo, invece, è la Coppa Italia, dove la Juve deve superare l'ultimo ostacolo, ovvero la Lazio: "Una grande squadra che abbiamo battuto due volte e vogliamo superare la terza", spiega l'ex Real Madrid.

La forza trainante che porta avanti però il gruppo bianconero, la fiducia, è anche lo specchio delle caratteristiche di Khedira, che si è lasciato definitivamente alle spalle un periodo difficile, ed ora sta vivendo forse la miglior stagione della propria carriera: "La combinazione di personalità, qualità e creatività per me è positiva e così accade anche nel gruppo: siamo una squadra che unisce doti mentali a doti tattiche, siamo capaci di difendere ma anche di attaccare, troviamo le strade giuste, un’ottima combinazione. In più lavoriamo dalla stessa parte, le nostre emozioni sono le stesse, siamo molto uniti".

Spazio per una battuta anche su Massimiliano Allegri, che sta conducendo la Juve ad una stagione che potrebbe entrare nella storia - solo il mese di maggio, con tre giorni d'eccezione rubati a giugno (forse), dirà la verità e svelerà i traguardi. L'ex Real e Stoccarda parla così del proprio mister: "È un tecnico molto intelligente, anche lui è migliorato nel periodo in cui abbiamo lavorato insieme. Ha la capacità di farci restare sempre focalizzati sulla partita che sta per arrivare, anche dopo notti come ieri. Trova sempre le giuste soluzioni e le sostituzioni, sa leggere e sentire cosa sta accadendo nei momenti della partita e della squadra: è uno dei migliori allenatori in circolazione".