L'aveva definita una gara fondamentale per lo scudetto, Massimiliano Allegri. Se così sarà, lo dirà solo il futuro, ma il risultato e la prestazione rispecchiano le intenzioni del mister. La Juventus stende il Genoa con un rotondo 4-0 nel posticipo della giornata 33 di Serie A: nel post, Leonardo Bonucci, ai microfoni Sky, commenta così la prestazione dei suoi e le parole del proprio allenatore.
"Il mister aveva detto la verità, abbiamo risposto alla grande dopo una settimana di euforia com’era giusto che fosse, ma l’importante era rispondere sul campo oggi, e l’abbiamo fatto. Abbiamo dimostrato di esserci, sia mentalmente che fisicamente. È una vittoria che ci dà la spinta per un grande finale di stagione".
Sulla gara aleggiava anche lo spettro del 3-1 dell'andata, uno spettro trasformato in forza, secondo il centrale viterbese: "Ogni volta che si commette un errore si deve prendere il positivo, stasera c’era la voglia di cancellare quella che era stata l’andata". Anche un gol, spettacolare, nella sua serata, con un grande destro da fuori, commentato così da Bonucci: "Ho calciato come è venuta, fortunatamente c’è stata anche una minima deviazione. È stato un bel gol, dopo me ne sono mangiato uno di testa più facile…".
Anche Massimiliano Allegri esprime soddisfazione per la vittoria, ampliando però il discorso in generale alla stagione e al gruppo: "C’è sempre da migliorare, anche se i ragazzi stanno facendo una stagione importante ed è anche bello vederli giocare. Non è semplice, abbiamo giocato tante partite con alta concentrazione. Sono orgoglioso di questo gruppo di giocatori, sta facendo cose straordinarie. Stravedo sempre per i miei giocatori. Non cambierei nessuno, son tutti giocatori con qualità tecniche e morali importanti. Ho variato tanto rispetto a mercoledì e abbiamo ottenuto il risultato", afferma ai microfoni Sky.
Il tecnico bianconero poi torna sui tre attaccanti i campo e sulla prestazione di serata: "Mario aveva iniziato col freno a mano, fa cose straordinarie a livello fisico e tecnico. Dybala si è spostato a destra per lasciare spazio centrale a Higuain. Con quel sistema il Genoa aveva più difficoltà, se Cataldi lo seguiva in mezzo c’era l’imbucata per Higuain. I numeri saltano presto". E poi sul Pipita aggiunge: "Ha fatto una partita stratosferica a livello tecnico, quando gioca così diventa più facile per tutti gli altri".
"Una squadra come la Juventus che fa una fase difensiva concedendo pochi falli, dando pressione e lavorando sulle traiettorie, e gli altri non tirano mai in porta, è un bel vedere - prosegue poi l'allenatore bianconero, discutendo nel complesso la filosofia dei suoi - Facciamo anche una bella fase offensiva perché abbiamo giocatori di valore. Le partite 5-4, 4-3 o 6-2 sono belle solo per certi punti di vista, possono essere anche gare con tantissimi errori. Servono momenti in cui bisogna calciare la palla in tribuna senza vergognarsi".
Non è però tempo di parlare di triplete: "La finale di Coppa Italia è ancora da vincere, quella di Champions dobbiamo conquistarla…". Il prossimo ostacolo sulla strada europea è il Monaco, il cui profilo è tracciato così da Allegri: "Fa grande densità ed ha velocità nel reparto d’attacco, centrocampisti e attaccanti aiutano la difesa. Non sarà facile. È una squadra tosta, ci vorranno equilibrio e attenzione, soprattutto in trasferta. Ci è andata bene nel sorteggio? Certo, l’ho già detto…"