Molti hanno detto che la sconfitta contro il Napoli è stata indolore. Delneri non è d'accordo, parlando di come invece questa "batosta" possa far crescere la squadra, soprattutto a livello di testa. Il Cagliari poi è un avversario temibile e la salvezza aritmetica deve essere uno stimolo per fare ancora meglio e concludere il campionato in continua crescita.
Abbiamo parlato in settimana con Felipe del possibile decimo posto, ma lui ha detto che è più importante la crescita del gruppo e la continuità: "Quello che ti ha detto è giusto, serve continuità per i risultati, vuol dire esprimersi meglio e avere ancora più risultati, vogliamo arrivare più in alto possibile e le parole di Felipe confermano che il gruppo lo ha capito. Vogliamo ragionare partita dopo partita, non a step lungo. Le partite possono essere decise anche da un palo, l'importante è dare il massimo. Poi c'è anche la'avversario da tenere in cosniderazione."
Si analizza poi il Cagliari, ricordando che Borriello ha nell'Udinese una delle sue vittime preferite: "Il passato non mi interessa. All'andata non ha segnato e questo conta. Ha giocatori interessanti come Sau e di qualità come Tachtsidis, Barella... verrà qua per fare la sua partita. C'è poi anche Farias che è imprevedibile,, siamo squadre che lottano per posizioni di mediana, non c'è voglia di rivincita per la sconfitta dell'andata, ma solo voglia di fare sempre meglio. Ogni domenica puoi avere la tua rivincita, è questo il bello del calcio."
Contro il Napoli si è giocato bene, ma la squadra ha fatto poi grossolani che hanno portato alla sconfitta, il tecnico però analizza in modo leggermente diverso la sfida: "Gli errori dipendono da tante cose, nel primo gol c'è stata una grande finta a centrocampo. C'è una fase difensiva che lavora, bisogna valutare quando prendi gol come è stato costruito, la qualità in palleggio degli avversari, la loro velocità. L'Udinese fino al 65' è stata in partita, concedendo zero occasioni agli avversari, magari creando meno del solito in avanti. Il Napoli ci ha insegnato diverse cose, come migliorare per avvicinarci a quei livelli, tante cose che sono venute fuori. Bisogna lavorare per esempio sulla mentalità, serve tempo. I presupposti per ripartire ci sono sempre, i risultati utili consecutivi ci hanno dato forza, perdere dispiace sempre, non è stata indolore, adesso affrontiamo squadre più vicine a noi. La squadra affronta ora avversari vicini per livello, lo stimolo della salvezza aritmetica può dare più forza per concludere bene il campionato."
Il sostituto di Samir non è ancora chiaro, ma per Delneri è Felipe il primo per avere il posto: "Dipende, bisogna vedere di volta in volta, la nostra difesa concede poco, resta alta tranne che nelle partite contro squadre molto più forti. Chi gioca in quel ruolo è pronto, come terzino stavolta giocherà Felipe."
Difesa friulana che ha meccanismi consolidati e che affronta un' altra squadra che ha nell'attacco la sua forza e che all'andata ha vinto, c'è poi un Borriello rinato: "All'andata eravamo appena nati. Oggi siamo cresciuti, la difesa è cambiata strutturalmente, tante situazioni diverse e siamo più gruppo. Avessimo avuto quella difesa là l'andata forse sarebbe andata diversamente. Non c'èera nemmeno De Paul. Ora ci sono più giocatori a disposizione pronti. Padoin, Isla, Farias, Barella, Sau, hanno tanti giocatori importanti per una squadra costruita bene e di questo beneficia sicuramente anche Borriello, che probabilmente è rinato anche mentalmente. Ha qualità da finalizzatore importanti ed è ancora integro, è un bel messaggio il suo, dimostra che anche a una certa età si può dare tanto."
Possibilità di vedere altri giovani: "Puntiamo già sui giovani, ne abbiamo cinque già inseriti e nella formazione titolare, per ora è sufficiente."