L'obiettivo a inizio anno era chiaro e domenica scorsa è stato raggiunto. Con il 3-0 sul Genoa l'Udinese ha finalmente toccato quota quaranta, che è il bottino di punti che porta alla salvezza indipendentemente dall'andamento dalle prestazioni del terzetto in fondo (negli ultimi anni il massimo di punti raggiunto dalla terzultima è stato 39 punti, era il Chievo del 2006/2007). Questa squadra quindi ha mostrato miglioramenti su tutti i fronti rispetto all'organico dell'anno precedente targato Colantuono-De Canio. L'inizio era stato titubante, con le zebrette che con Iachini sembravano essere esattamente quelle di sempre, il che faceva temere un'altra annata turbolenta. Cosa che fortunatamente è stata scongiurata con l'arrivo in corsa di Delneri, che ha ridato un'identità una squadra e ritagliato ruoli nuovi ai giovani talenti che stavano avendo difficoltà ad emergere.

Ora che l'obiettivo è stato raggiunto con così largo anticipo si pensa sia al futuro (con Jankto che ha appena rinnovato) sia a migliorare le statistiche. La decima posizione sarebbe un traguardo importante, vista la partenza, ma, come dichiarato dal tecnico in conferenza, conta la crescita del gruppo e di quei giocatori che ancora non sono riusciti ad imporsi. Possiamo dire che si può mettere come traguardo "battere" l'Udinese dell'ultimo anno di Guidolin, quando c'è stata l'impressione che il giocattolo si fosse rotto. Oltre a tutto questo, c'è però una sfida contro il Napoli al San Paolo a cui pensare e i friulani vogliono mettere in campo un'altra grande prestazione (non per forza con una vittoria, ma magari portando avanti la striscia di risultati utili consecutivi) come all'andata, nonostante l'assenze, per confermare la crescita del gruppo.

Nelle ultime cinque sfide al San Paolo il bilancio è nettamente in favore dei partenopei, mai battuti dall'Udinese, nemmeno in Coppa Italia, dove si imposero ai calci di rigore. Per trovare una vittoria friulana in casa del Napoli bisogna tornare alla stagione 2010/2011, quando la banda Guidolin, nel pieno della corsa Champions, battè nello scontro diretto la squadra di Mazzarri, grazie alle reti di Inler (che non esultò, già consapevole del suo futuro) e dell'ex di turno, ovvero il Tanque Denis, con Handanovic che parò anche un rigore al Matador Cavani. La sfida di quest'anno sarà arbitrata dal signor Massa di Imperia.

Le ultime

Delneri dovrà fare i conti con diversi problemi d'organico, soprattutto in difesa. Samir è uscito malconcio dalla sfida con il Genoa e la risonanza ha evidenziato un problema al menisco. Recupero quindi in tempi non eccessivamente lunghi (i legamenti non sono stati interessati), ma la stagione per lui è finita. Questo si va ad aggiungere a Fofana, altro talento in ascesa che non potrà godersi il finale di stagione. Inoltre nè Felipe Danilo hanno dato segno di star benissimo. Il primo è in difficoltà dopo i problemi che lo hanno tenuto fuori per più di un mese, il secondo invece è uscito con i crampi domenica scorsa e non ha giocato l'amichevole con il Sandonà, ma dovrebbe comunque essere della partita. Nell'eventualità, si scalda anche Heurtaux. Il fatto che arrivi il miglior attacco e che dietro l'Udinese abbia tutti questi problemi non è rassicurante, ma il tecnico conta molto sui movimenti del gruppo, più che sulla qualità del singolo ed è quindi comunque fiducioso. In porta ci sarà il solito Karnezis. A proteggerlo, oltre a Widmer, sono tanti i ballottaggi per poter dire con certezza chi ci sarà. Il capitano ha recuperato e sarà della sfida. Felipe avrebbe sostituito Samir a sinistra ma, dato che non sta bene, ci sarà uno tra Alì Adnan e Gabriel Silva, con l'iracheno leggermente favorito, dati i mesi in più di lavoro rispetto al brasiliano. In mezzo ci sarà Angella se Felipe non dovesse ancora dare garanzie sul suo stato di salute.

In mezzo confermato il terzetto Jankto, Hallfredsson, Badu. Un 4-3-3 pronto a trasformarsi in 4-4-2 se dovesse essere necessario, nel caso in cui l'uno contro uno sulle fasce su cui punta il Napoli dovesse diventare troppo pesante, con De Paul a scalare sull'esterno e Thereau libero di agire dietro al gigante Duvàn Zapata. Sarà una partita importante per quest'ultimo, che vede il suo cartellino proprio nelle mani del Napoli, che a fine stagione lo rivenderà al miglior offerente, dato che Sarri non lo vede funzionale al suo gioco. La voglia dunque di far vedere ai propri "padroni" che si sbagliano sarà tanta, ma Delneri non vuole vedere individualismi, la partita sarà importante per tutta la squadra, perchè l'avversario è una delle big e le diverse assenze serviranno a testare la solidità del'organico friulano che, se dovesse avere altri infortunii, potrà contare solo sui primavera (testati anch'essi nelle amichevoli).

I convocati

PORTIERI:
Karnezis, Perisan, Scuffet

DIFENSORI:
Adnan, Angella, Danilo, Felipe, Gabriel Silva, Heurtaux, Widmer

CENTROCAMPISTI:
Badu, Balic, De Paul, Lucas Evangelista, Hallfredsson, Jankto, Kums

ATTACCANTI:
Ewandro, Matos, Perica, Thereau, Zapata

Probabile formazione

(4-3-3) - Karnezis; Widmer, Danilo, Angella, Alì Adnan; Hallfredsson, Badu, Jankto; De Paul, Duvàn Zapata, Thereau.