Di nuovo il Barcellona, due anni dopo quella finale persa alla primissima stagione da allenatore della Juventus. Difficile parlare di rivincita e vendetta per un quarto di finale di Champions League, ma Massimiliano Allegri ha voglia di cancellare quella delusione, come spiega in conferenza stampa, alla vigilia della gara d'andata della doppia sfida con i culé: "Dobbiamo giocare con la consapevolezza e la convinzione di poter andare avanti. Non è facile, ha quei tre davanti che garantiscono sempre gol dentro le partite. Abbiamo una squadra forte, ha cambiato volto ma in Champions è cresciuta molto. Domani metteremo in campo le nostre qualità, conoscendo le difficoltà che abbiamo nell'affrontare questa squadra".

"Dovremo avere grande equilibrio sia in fase offensiva che in fase difensiva", afferma poi il tecnico della Juventus, che detta la via, ovvero con l'obiettivo di andare in gol: "Quando si gioca in casa la prima è sempre bello non prendere gol. Domani sarà difficile, quindi dovremo segnare. Dobbiamo giocare sulle debolezze dell'avversario, il Barcellona le ha in difesa. Gioca in proiezione offensiva e lascia campo, ma è pericoloso quando ha il possesso. Non si può pensare di giocare per due 0-0 e passare ai rigori. Serviranno serenità e grande tecnica".

Allegri, inoltre, conosce bene il Barcellona, avendolo incontrato otto volte con il Milan e in finale nel 2015, per un totale di nove sfide: "L'importante è tenere aperto il passaggio, perchè poi può succedere di tutto", avverte il tecnico, che prende come monito anche il 6-1 col Psg per mantenere i suoi: "Quella partita ha insegnato che nel calcio non c'è niente di scontato, soprattutto a questi livelli. Dobbiamo pensare a domani, poi vedremo per il ritorno. E' un quarto importante, come quello tra Real e Bayern. Si sfidano quattro delle pretendenti alla Champions, insieme all'Atletico Madrid".

Da monito è anche la finale di Berlino, dove il tridente ha fatto malissimo ai bianconeri. Rispetto a quel giorno, però, tanto è cambiato: "Messi, Neymar e Suarez garantiscono gol. Il Barcellona ha cambiato poco. Noi rispetto a quella finale abbiamo cambiato nove giocatori, domani ce ne saranno solo due: Buffon e Bonucci".

I dubbi di formazione sono relativamente pochi, uno di questi è sulla fascia sinistra di difesa: "Alex Sandro è in dubbio con Asamoah, deciderò domani mattina, ma non vuol dire che Alex Sandro non giocherà, perchè ha bisogno di minuti". In attacco, invece, è tutto confermato, con il recupero di Mandzukic: "I quattro davanti giocano tutti, non vedo perchè si debba rinunciare. E' un quarto di finale, saranno due partite bellissime".

Partite bellissime in cui "la tensione non deve essere eccessiva", spiega l'allenatore, anche per i miglioramenti dei suoi: "La squadra ha fatto passi in avanti sul piano psicologico: bisogna essere sereni e affrontare con grande rispetto l'avversario, con la convinzione che possiamo passare. Il Barcellona difficilmente sbaglia queste partite, dovremo essere tosti e coraggiosi. Queste partite si giocano con entusiasmo e desiderio di andare avanti, l'importante è esserci e aver la consapevolezza di poter battere il Barcellona e passare il turno".