Obiettivo raggiunto in 1080p per Max Allegri e i suoi ragazzi: tre punti fondamentali conquistati contro il Chievo Verona, nell'insidioso turno che precede il vertiginoso quarto con il Barcellona. "Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio" recita un famoso detto, Allegri che dispensa spesso frasi esistenzialiste l'ha seguito attentamente nella serata di ieri. Con i veneti il turnover è stato minimizzato, Higuaìn è sceso in campo dall'inizio e l'unico probabile titolare di martedì a non aver calcato il terreno è stato Chiellini (oltre Mandžukić non convocato).
Come si presenta allora la Juventus alla vigilia della Champions? Solito 4-2-3-1 di partenza, Sturaro nuovamente alto a sinistra con Marchisio-Khedira in mezzo al campo. Gioca Alex Sandro, Barzagli e Rugani sono i centrali e Lichtsteiner il laterale destro. Dybala e Cuadrado mantengono le loro posizioni sulla trequarti, facendo le prove generali in vista del prossimo impegno. Una partita non facile proprio per il freno a mano tirato rappresentato dall'aspetto mentale. La partita dei bianconeri non è tra le migliori stagionali ma la tecnica e le illuminazioni dei giocatori in campo fanno la differenza.
E' la partita dell'HD, acronimo del tandem argentino Higuaìn-Dybala. Quando si accende la Joya è imprendibile, i paragoni con il numero dieci del Barça stanno a zero ma Dybala è la cosa che più si avvicina a Messi. Progressioni sontuose palla al piede, serpentine nello stretto, accelerazioni brucianti, visione periferica e lavoro di raccordo impeccabile tra centrocampo e attacco. E' fondamentale nel nuovo modulo, l'unico a poter ricoprire quelle mansioni. Ieri ha fatto brillare gli occhi del pubblico dello Stadium con un assist e mezzo verso Higuaìn.
GOOOLLL!!! AZIONE SPLENDIDA DI #DYBALA E GOL DEL PIPITA #HIGUAIN !!!#JuveChievo #FinoAllaFine ⚪️⚫️ pic.twitter.com/BN0RwiEICA
— VecchiaSignora.com (@forumJuventus) 8 aprile 2017
La speranza è quella di averlo decisivo anche contro il Barcellona. Lo scorso anno, segnò il suo primo goal in Champions contro il Bayern Monaco, nel 2-2 dell'andata, salvo poi mancando al ritorno per via di un infortunio. E' ora di prendersi l'Europa per Paulo. Proprio al fianco del Pipita, in goal per altre due volte. Piccoli record affiorano già tra le statistiche in bianconero dell'argentino: è il terzo giocatore della storia ad aver raggiunto i 20 goal in campionato alla prima stagione (Charles e Sivori 1957/58). Il numero nove ha già raggiunto 27 reti stagionali e punta a mostri sacri come Del Piero e Trezeguet (32 goal, rispettivamente nel 1997/98 e 2001/02).
Higuaìn fa gioire il pubblico con la propria doppietta ed emozionare la mamma in tribuna: a lei va la dedica su entrambi i goal con una 'N' di Nancy abbozzata con le mani. Ora testa al Barça, una sorta di revival del Clasico per lui: "Pensiamo al Barcellona, una grandissima squadra. C'è rispetto reciproco: dobbiamo prepararci al meglio per affrontarli", ha dichiarato nel post gara. La partita contro il Chievo rimarca nuovamente la forma smagliante di Sami Khedira, incontenibile fisicamente e mai così fresco in tutta la sua carriera, mentre Buffon continua passo dopo passo il cammino verso la leggenda.
Il numero uno colleziona la 616esima presenza in Serie A, scavalcando Javier Zanetti e salendo al secondo gradino. Nel mirino c'è Paolo Maldini con 647, un obiettivo più che realistico dato che mancano sette giornate in questa stagione e ben trentotto partite a disposizione l'anno prossimo per un totale di 45. Premiato anche Bonucci dal presidente Agnelli per il prestigioso traguardo delle 300 presenze raggiunto contro il Palermo. Insomma, record e riconoscimenti in attesa della musica della Champions. La Juventus pare essere pronta.