A pranzo con la qualità e la coralità di gioco. Sampdoria e Fiorentina sono probabilmente due delle squadre che esibiscono gli schemi migliori in Serie A, anche se convivono con ambizioni di classifica differenti, tra presente e futuro. Il lunch match domenicale della 31esima giornata pone una di fronte all'altra le due compagini, in un faccia-a-faccia che per i blucerchiati vale per l'onore e per continuare a costruire certezze per il futuro, mentre per i Viola vale la speranza di rifarsi sotto in zona Europa League.
La graduatoria vede infatti i toscani solamente a quattro punti di distanza dall'Inter, meno tre sul Milan e meno otto sull'Atalanta, quinta. Guardandosi indietro, invece, c'è proprio la Sampdoria ad inseguire, con 44 punti, contro i 51 della Fiorentina.
Il bilancio generale della sfida, a livello storico, vede la Fiorentina in vantaggio nei 125 precedenti totali: 45 vittorie contro le 34 blucerchiate, con il pareggio che è dunque il risultato più frequente (46). All'andata terminò 1-1, botta e risposta tra Bernardeschi e Muriel, i due grandi assenti (almeno dal 1') dell'odierna sfida.
Le formazioni
Marco Giampaolo, come anticipato, ritroverà Muriel verosimilmente a inizio maggio, ma non ha problemi in avanti, visto che al fianco di Fabio Quagliarella in avanti avrà spazio Schick. A supporto del duo favorito Bruno Fernandes, con il centrocampo che dovrebbe essere formato da Barreto, Torreira e Praet, quest'ultimo in ballottaggio con Linetty. Out Sala in difesa, ancora Bereszynski da terzino destro, mentre a sinistra sono in tre per un posto: Dodò, Pavlovic, Regini. Centrali Skriniar e Silvestre, tra i pali il grande ex Viviano.
Paulo Sousa ritrova solo per la panchina Bernardeschi, mentre è in forte dubbio anche Nikola Kalinic, che potrebbe lasciar posto a Babacar in avanti. Assente certo è invece Vecino, che dovrebbe essere sostituito da uno tra Cristoforo e Saponara, con Borja Valero in mediana con Badelj e Ilicic sulla trequarti. Importante il rientro in difesa di Gonzalo Rodriguez, a far reparto davanti a Tatarusanu con Carlos Sanchez ed Astori. Sugli esterni Chiesa e Tello, occhio alle incognite Milic e Olivera.